Politica
Sergio Mattarella visita le zone terremotate
AMATRICE – 15 DICEMBRE. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa mattina ha raggiunto Amatrice, una delle realtà più devastate dalla recente sequenza di terremoti che hanno colpito l’Italia centrale.
La fase iniziale della visita, che ha visto la prima accoglienza da parte dei rappresentanti istituzionali come il sindaco Sergio Pirozzi, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il commissario Vasco Errani, è stata dedicata alla scuola della frazione di San Cipriano, durante la quale il Capo dello Stato ha detto ad alcuni bambini: "Spero di non aver disturbato la vostra lezione interrompendo la vostra concentrazione. So che questo Natale e questo Capodanno saranno molto diversi da quelli passati. In questo periodo di feste è normale che il pensiero vada ai momenti difficili e duri che avete passato. Dovete avere fiducia nel futuro: e i Natale e Capodanno nei prossimi anni torneranno ad essere belli come quelli di prima”. Mattarella ha messo subito in evidenza, dunque, come la priorità e la maggiore attenzione istituzionale sia rivolta alle nuove generazioni, considerate “protagoniste della carica, della motivazione e dell'impegno per la ripresa”.
Subito dopo si è recato al cantiere dell'area Food, disegnata dall'architetto Stefano Boeri, e al parco comunale dove ci sarà un minuto di raccoglimento presso la lapide commemorativa per le vittime del terremoto. Dopo la visita ad Amatrice il Capo dello Stato andrà ad Arquata del Tronto e ad Acquasanta.
Inevitabile un pensiero anche alla scena politica. Mattarella, infatti, ha ricordato come le istituzioni politiche non abbiano dimenticato un impegno così fondamentale che rappresenta “una priorità avvertita da tutti i nostri concittadini in tutta Italia”. A dimostrazione di questo, la Camera ieri è stata teatro di un "bellissimo segnale di consenso generale, un contributo concreto importante. Quello che è indispensabile, e sarà fatto, è non abbassare l'attenzione e l'impegno nel corso del tempo". Queste le parole che ha usato per sottolineare il voto pressoché unanime (solamente cinque astenuti), espresso ieri dai deputati, sul decreto Terremoto già approvato al Senato.
Nel testo vi sono misure urgenti per gestire la crisi post-sisma, tra cui la procedura per il noleggio dei container da installare nelle zone colpite in attesa della realizzazione delle casette, la possibilità per i Comuni di assumere personale in deroga alle norme vigenti e l’opportunità di procedere senza gara d’appalto per le opere con valore inferiore ai 40mila euro riguardanti il recupero del patrimonio artistico. Viene inoltre riconosciuto il totale dei contributi per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati, qualificabili come prima o seconda casa, inseriti nell'area del cratere. Al di fuori dell’area cratere, invece, il contributo sarà totale solamente per le prime e le seconde case site in centri storici e borghi, mentre per le altre zone varrà un contributo della metà.
Si tratta, certamente, di un’importante prova di unità di intenti e senso di responsabilità da parte dei rappresentanti politici, che hanno saputo tenere da parte le grandi tensioni e le dure dinamiche politiche che sono emerse nelle ultime settimane, in vista di obiettivi cruciali per le situazioni drammatiche del Centro Italia.[MORE]
Carlo Giontella
immagine da Lapresse.it