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Seregno, dimissioni vicesindaco Mariani e giunta Lega :"Verremo additati per ciò che non siamo"-
SEREGNO, 28 SETTEMBRE- A seguito della maxi inchiesta sulla Ndragheta nell’area politica ed imprenditoriale in Brianza voluta dalla Procura di Monza e dal Dda di Milano, sono risultate indagate diverse figure di rilievo, a partire dal sindaco di Seregno (comune nella provincia di Monza e Brianza) Edoardo Mazza e il suo consigliere Stefano Gatti, ora ai domiciliari.[MORE]
Successivamente allo scandalo, a dare per primo le dimissioni è stato il vice sindaco di Seregno Giacinto Mariani, indagato per abuso di ufficio, durante un incontro politico ad Albiate (Monza) ieri sera, in cui era presente anche il leader della Lega Matteo Salvini.
Dal palco ha affermato:” Siamo in famiglia, siamo la Lega. Sono ventiquattro anni che sono seduto in Consiglio comunale, come assessore, come consigliere comunale e poi dieci anni da sindaco e due anni e qualche mese da vicesindaco. La Lega senza se e senza ma è per la lotta alla ‘ndrangheta, quando ho visto che qualcosa non andava ho fatto degli esposti”.
Spiegando le motivazioni delle dimissioni aggiunge:” Da qui in avanti, con quello che sta uscendo sulla stampa, verremo additati come mafiosi, tutto quello che noi non siamo. Per questo tutto il nostro gruppo ha deciso di dare le dimissioni”.
Dimissioni che si attendono per questa mattina, in cui il gruppo consiliare (otto consiglieri) si destituirà dall’incarico.
Ora si aspetta la decisione del gruppo consiliare di Forza Italia, che, se si dimettesse, provocherebbe la fine dell’attuale Giunta comunale, rappresentando , assieme alla Lega, la maggioranza..
Anche il Prefetto di Monza e Brianza Giovanna Vilasi aveva confermato che il Comune fosse a rischio commissariamento:” Sto aspettando la comunicazione formale sulla posizione del sindaco Mazza. Credo che notificheremo al Comune la sua sospensione, le sue funzioni verranno assunte dal vicesindaco” aveva detto, ma non prevedendo le dimissioni di quest’ultimo.
Per il momento, si aspetta il provvedimento del gip del Tribunale di Monza, subordinata ad interrogatorio di garanzia, sull’interdizione dai pubblici uffici o servizi chiesta dalla Procura per il vice sindaco Mariani.
Intanto, i cittadini indignati scendono in piazza: “Non siamo un paese mafioso”, “Non siamo mafiosi, meritiamo giustizia” contro le varie reazioni che si sono scatenate sui social.
L’opposizione, invece, chiede le dimissioni del sindaco Mazza per “salvare il buon nome della città”, anche se non sarà facile, perché le indagini hanno inoltre rivelato la costruzione abusiva di una chiesa evangelica. La chiesa è stata realizzata in violazione delle leggi urbanistiche e ha ottenuto i permessi dalla giunta in cambio di voti.
(foto da Il Cittadino MB)
Eleonora Ranelli