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Serata da incubo, la Roma è fuori


ROMA, 9 MARZO. Più che un’impresa, ci voleva un miracolo. Vincere con almeno due gol di scarto in casa di una squadra che non perde dal 2008, da ben 53 partite. Ma non solo nel gelo ucraino il miracolo non arriva, ma si materializza tutto ciò che neanche nelle previsioni più catastrofiche si sarebbe potuto prevedere: un gol subito all’inizio, un rigore fallito, un’espulsione.

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La Roma è fuori dalla Champions League, lo Shaktar Donetsk passa ai quarti battendo i giallorossi per 3 a 0. A Febbraio lo Shaktar era passato all’Olimpico battendo la Roma, allora sotto la guida di Ranieri, per 2 a 3.
La Roma si presenta nella splendida Donbass Arena, gioiellino costruito per gli europei 2012, con Borriello al posto dell’annunciato Totti, de Rossi indossa la fascia da capitano. E’ la Roma a rendersi subito pericolosa con una punizione di Riise che va a lato di circa due metri, e con un paio di occasioni clamorosamente sprecate da Taddei. Lo Shaktar passa in vantaggio al 18’ con un fiacco tiro di Willian dalla sinistra che inganna Doni. Al 28’ l’attaccante armeno Henrik Mkhitaryan trattiene de Rossi in area a l’arbitro, l’inglese Webb, concede il rigore. Va sul dischetto Borriello, dopo le polemiche di domenica scorsa in seguito al rigore poi finalizzato da Pizarro, tiro centrale e fiacco che il portiere Pyatov respinge. A cinque minuti dall’intervallo espulsione di Mexes per doppia ammonizione , la partita si fa nervosa. Bruttissima gomitata di de Rossi a Srna- che sarà poi bersagliato da altri brutti falli durante tutta la gara, de Rossi dirà che è un provocatore- che l’arbitro non vede, anzi ammonisce il giocatore croato per proteste.
All’inizio della ripresa Montella manda in campo Rosi al posto di Taddei. La Roma non sembra demoralizzata, conclusione violenta di Borriello che viene respinta. Ma al 13’ arriva la doppietta di Willian che batte Doni calciando di destro dall’angolo. Sul finale da segnalare ancora un brutto fallo di Borriello sul solito Srna, in campo Brighi al posto di Vucinic, c’è spazio anche per il debutto di Gianluca Caprari, classe 1993, che rimpiazza Perrotta. Al 60’ ingenuità di Rosi che regala con un retropassaggio la palla a Eduardo, il brasiliano segna il terzo gol . Roma nervosa e sprecona, lo Shaktar, squadra poi non così insormontabile, cinico e spietato. In 7 anni il capolavoro di Lucescu, che ha puntato tutto su giovani brasiliani, la differenza tra la media di età tra le due squadre è di ben 5 anni, raggiunge il suo vertice, lo Shaktar è tra le prime otto d’Europa.