Cronaca

Sequestrato complesso turistico-balneare in Calabria

SCALEA (CS) - Un complesso turistico-balneare situato a Scalea, in Calabria, è stato posto sotto sequestro preventivo dalle autorità competenti. L’operazione è stata condotta dalla Tenenza di Scalea della Guardia di Finanza, in collaborazione con l'Ufficio circondariale marittimo di Maratea, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Paola.


Dettagli dell'operazione


Le forze dell'ordine, in esecuzione di un provvedimento d’urgenza emesso dalla Procura, hanno sequestrato un’area demaniale di circa 6.550 metri quadrati. Questa porzione di territorio era destinata all’attività turistica, includendo spazi adibiti a ricezione, ricreazione e balneazione, con sdraio e ombrelloni posizionati su una porzione di spiaggia.


Secondo quanto riportato dalle autorità, la gestione del complesso avveniva in modo irregolare, in quanto priva di una concessione demaniale valida ed efficace. La società coinvolta è risultata titolare di altre tre concessioni demaniali marittime, tutte scadute da tempo.


Occupazione arbitraria del suolo demaniale


La Guardia di Finanza ha evidenziato che l'area occupata era utilizzata in modo arbitrario, senza alcuna legittimazione legale, costituendo una violazione grave delle normative demaniali. Il sequestro rappresenta un’importante azione di contrasto contro le irregolarità nell’utilizzo delle coste e delle aree pubbliche.


Impatto sulla Regione


La zona di Scalea è una delle più rinomate località turistiche della Calabria e ogni anno attira migliaia di visitatori. Tuttavia, le operazioni di questo tipo mettono in evidenza la necessità di garantire il rispetto delle leggi e la trasparenza nella gestione delle risorse demaniali per preservare l’equilibrio tra sviluppo turistico e tutela dell'ambiente.