Sequestrato appartamento da 300mila euro a funzionaria del Tribunale di Livorno accusata di peculato
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LIVORNO, 23 GENNAIO - I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Livorno nei confronti di una donna, funzionario giudiziario del tribunale livornese e residente in Lucchesia, indagata per peculato, distruzione e occultamento atti. [MORE]
A finire sotto sequestro è stato un appartamento di 158 metri quadri, del valore di 300mila euro. Secondo le ipotesi degli inquirenti, la donna - avendone per ragioni d'ufficio la disponibilità - si sarebbe appropriata di denaro contante, titoli di credito e libretti di deposito bancario intestati a terzi per una cifra complessiva di oltre 230mila euro.
Le indagini, dirette dalla procura ed eseguite dai militari delle fiamme gialle, hanno consentito di accertare che la funzionaria avrebbe commesso gli illeciti contestati in più occasioni, a partire dal 2005. La funzionaria risulta essere sospesa dal luglio dello scorso anno.
In alcuni casi, la funzionaria avrebbe monetizzato titoli o libretti depositati nelle singole procedure versando le corrispondenti somme in altre procedure a favore di creditori pignorati, allo scopo di coprire gli ammanchi derivanti dalle proprie condotte.
Dopo aver ricostruito l'impianto accusatorio e a seguito della segnalazione di un'operazione sospetta che evidenziava l'avvenuto smobilizzo di quote in fondi comuni di investimento cointestate con il marito, il gip di Livorno ha ritenuto che vi fosse un fondato pericolo per l'erario di non veder recuperate le somme indebitamente sottratte, ed ha disposto un vincolo cautelativo di beni per 107mila euro, pari al totale delle somme depositate in contanti nelle mani della funzionaria dai vari debitori nel corso delle procedure esecutive.
Daniele Basili
immagine da videocitta.it