Cronaca

Sequestrata nave Aquarius per smaltimento illecito di rifiuti infettivi

CATANIA, 20 NOVEMBRE- La procura di Catania ha aperto un inchiesta nei confronti della Ong Medici senza frontiere l'accusa riguarda lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, scaricati in maniera indifferenziata nei porti italiani come se fossero rifiuti urbani.
L'indagine di Guardia di Finanza e Polizia ha portato alla scoperta di 24mila kg di rifiuti smaltiti illecitamente ed al sequestro della nave Aquarius, attualmente nel porto di Marsiglia.
L'accusa riguarda oltre la nave Aquarius anche la nave Vos Prudence utilizzata dalla Ong tra marzo e luglio 2017, ad essere indagati sono 24  tra cui il Centro operativo di Amsterdam che gestiva l'Aquarius e il Centro operativo di Bruxelles che gestiva le missioni della Vos Prudence.

Per l'accusa i soggetti avrebbero "sistematicamente condiviso, pianificato ed eseguito un progetto di illegale smaltimento di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non" in 11 porti italiani: Trapani, Pozzallo, Augusta, Catania e Messina in Sicilia, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Corigliano Calabro in Calabria, Napoli e Salerno in Campania, Brindisi in Puglia, tra i rifiuti scaricati "gli indumenti contaminati indossati dagli extracomunitari".
La Ong non ha mai dichiarato la presenza di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo nonostante fossero numerosi i casi di malattie registrate dagli Uffici di Sanità, si rilevano infatti 5.088 casi sanitari a rischio infettivo per scabbia, meningite, tubercolosi, Aids e sifilide.

Msf condanna la decisione delle autorità italiane dicendo che il sequestro è una misura sproporzionata e strumentale, tesa a criminalizzare per l'ennesima volt l'azione medico-umanitaria in mare.
Orgoglioso è invece il ministro Salvini:"Ho fatto bene a bloccare le navi delle Ong, ho fermato non solo il traffico dei migranti ma anche quello dei rifiuti".

Ludovica Portelli