Sequestrata discarica abusiva in area industriale, 2 denunce
Cronaca Calabria Catanzaro

Sequestrata discarica abusiva in area industriale, 2 denunce

venerdì 21 maggio, 2021

Sequestrata discarica abusiva in area industriale, 2 denunce. Sono amministratore e resp. tecnico azienda Lamezia Terme
LAMEZIA TERME, 21 MAG - Un'area di 2 mila metri quadri, utilizzata come discarica abusiva per il deposito e lo stoccaggio di rifiuti speciali da parte di un'azienda dell'area industriale di Lamezia Terme, è stata sequestrata dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme in collaborazione con i carabinieri del Noe di Catanzaro e la Guardia costiera di Vibo Valentia. Due persone, l'amministratore e il responsabile tecnico della società sono stati denunciati per reati in materia ambientale.

Le indagini, coordinate dal procuratore di Lamezia Terme, Salvatore Curcio e dal sostituto Marica Brucci, hanno permesso di accertare che l'azienda, specializzata nell'attività di recupero e smaltimento di pneumatici fuori uso, aveva trasformato un'area di proprietà in una vera e propria discarica non autorizzata. Nell'area sottoposta a sequestro, sprovvista di pavimentazione, è stata trovata un'enorme quantità di rifiuti speciali, di diversa natura, sparsi sul terreno, tra cui diversi cassoni scarrabili contenenti pezzi di auto fuori uso, materiali in pvc, granuli fini di pneumatico commisto a frammenti di gomma, derivanti dal ciclo di lavorazione dell'azienda, oltre a varie attrezzature in ferro in disuso e diversi cumuli di cemento, materiale edile e bituminoso.

Il materiale di scarto, privo di idonea protezione, risultava esposto agli agenti atmosferici con la conseguenza che il percolato, assorbito dal nudo terreno, avrebbe potuto inquinare le falde acquifere della zona. Inoltre, a seguito di una verifica effettuata da personale tecnico dell'Arpacal, è stato accertato che l'azienda non aveva ottemperato a diverse prescrizioni contenute nell'autorizzazione rilasciata dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria. Mancavano, ad esempio, barriere di protezione ambientale e sistemi di copertura delle aree di deposito dei rifiuti ed erano assenti anche il distanziamento dei cumuli dei rifiuti e il rispetto dei limiti di altezza degli stessi nei piazzali esterni. (immagine di repertorio)


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