Cronaca

Senatori Pdl Abruzzo indagati: "Chiedevano mazzette"

PESCARA -  Sono i senatori Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano (vice coordinatore abruzzese), secondo il Pm, ad aver chiesto e ottenuto dagli imprenditori Di Zio, il versamento di quote per decine di migliaia di euro destinati a favore dei candidati del sindaco, eletti il 9 giugno 2009. Questi "contributi" sono stati versati una decina di giorni prima delle elezioni. Non solo. La De.co, proprietaria della sede regionale del Pdl, è stata esonerata a pagare per un certo periodo l'affitto. Il senatore Di Stefano ha ricevuto da Rodolfo Di Zio, 20mila euro, incassati dal senatore il 4 giugno a Chieti sul proprio conto corrente.[MORE] Anche l'assessore alla Sanità dell'Abruzzo, Lamberto Venturoni (Pdl) è stato arrestato questa mattina a Teramo, in seguito all'inchiesta sui rifiuti della Questura di Pescara, partita nel 2008. Arrestao anche l'imprenditore Di Zio, proprietario della De.co e 15 persone sono indagate con l'accusa di corruzione e associazione a delinquere. Secondo gli inquirenti si tratta di una delle più grosse indagini mai fatte in materia sul territorio nazionale e certamente la più importante condotta dalla Procura di Pescara in merito ai rifiuti.Gli indagati da tempo, cercavano di realizzare un inceneritore in Abruzzo. Dall'inchiesta sui rifiuti, risultano indagati i senatori del Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di stefano. Il primo ha confermato all'ANSA di aver ricevuto l'avviso di garanzia.