Estero

Senato francese approva matrimoni e adozioni per le coppie gay

PARIGI, 12 APRILE 2013 - Il presidente François Hollande mette a segno e attua, uno dei punti salienti del suo programma elettorale. Dopo tante accese discussioni, il popolo spaccato in due e differenti divergenze d’opinioni, si è giunti ad una conclusione chiara, che ha avuto il benestare della stragrande maggioranza dei senatori di sinistra, ma anche l’appoggio di alcuni centristi e destristi, che hanno votato per il suo realizzarsi.

La Francia è ufficialmente il dodicesimo paese, preceduto da Belgio, Portogallo, Olanda, Spagna, Svezia, Norvegia, Islanda, Argentina, Uruguay, Sud Africa, Messico (ma solo in capitale), nove Stati americani e Washington Dc, in cui tutti possono sposarsi, non fa testo la preferenza sessuale, insomma finalmente via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.[MORE]

Inoltre nel paese dei nostri cugini d’oltralpe, vi sarà la possibilità, una volta che la coppia sarà convolata a nozze, di mettere su famiglia, facendo richiesta come una qualsiasi altra coppia etero per l’adozione di un bambino.

Giorno quindi lieto e festoso per i discendenti de “la Marianne”. In ambito politico non si assisteva ad un cambiamento similare da oltre trent’anni, quando nel 1981 fu varata la riforma per l’abolizione della pena di morte.

Tuttavia, dopo l’esito positivo in Senato, per l’ufficiale approvazione si dovrà attendere la conferma dell’Assemblea Nazionale attesa per il 26 maggio, ed entrerà in vigore e sarà legale a tutti gli effetti con l’inizio della stagione estiva.

I dizionari francesi hanno già mutato la definizione di matrimonio per le nuove copie in ristampa: da “atto solenne con il quale un uomo e una donna stabiliscono tra di loro un’unione” in “atto solenne con il quale due persone di sesso differente o dello stesso sesso stabiliscono tra di loro un’unione”.

Dominique Bertinotti, il Ministro della Famiglia, a tal proposito ha dichiarato: «Se non ci saranno sorprese, le prime nozze fra omosessuali potranno essere celebrate già dall'estate». Dello stesso avviso e da sempre favorevole a riguardo Christiane Taubira, Ministro della Giustizia, che ha spiegato: «La riforma rafforzerà la società, garantendo il semplice riconoscimento di una piena cittadinanza alle coppie omosessuali».

Ovviamente non mancano le polemiche, gli stessi conservatori, tra cui cattolici, musulmani ed evangelici capeggiati dalla forze di destra, che già avevano manifestato il loro dissenso quale mese fa, annunciano un ricorso al Consiglio Costituzionale e successivamente un’ulteriore protesta.


(fonte: chenedemamre.com )

Rosalba Capasso