Politica

Senato accoglie dimissioni Minzolini

ROMA, 20 APRILE - Nella mattinata di oggi, l'Aula del Senato ha accolto con voto segreto le dimissioni presentate dal senatore di FI, Augusto Minzolini, condannato per peculato quando era direttore del Tg1. Da quanto appreso, i sì sono stati 142, mentre 105 i no, e quattro gli astenuti.

"Grazie per aver votato no alla decadenza il 16 marzo. Ma adesso il Senato non abbia paura". Queste le parole del senatore all'Aula poco prima del voto. "Io non ho nessun obbligo - ha proseguito Minzolini - il mio è un gesto di coerenza politica. Questa non è la partita di ritorno del voto di marzo, i giustizialisti quella partita l'hanno già persa".

Mentre, il commento a caldo subito dopo la decisione del Senato, è stato il seguente: "Come mi sento? Bene, sollevato! Mi sembra l’ultimo giorno di scuola. La presenza dentro le istituzioni ha senso se uno può difendere le proprie posizioni, altrimenti non ha senso starci. Io sono contento di aver fatto questa esperienza".[MORE]

Il senatore di Forza Italia, condannato a due anni e mezzo per peculato con sentenza passata in giudicato perché avrebbe speso con le carte di credito della Rai una cifra pari a circa 65mila euro in un anno e mezzo, aveva annunciato la volontà di dimettersi alla vigilia del voto contro di lui, ma l'Aula di Palazzo Madama aveva impedito a voto segreto la sua decadenza in applicazione della legge Severino lo scorso 16 marzo. Il 28 marzo, Minzolini ha invece presentato lettera formale di dimissioni al Senato, che poteva decidere di accettarle o respingerle.

Luigi Cacciatori

Immagine da ilfattoquotidiano.it