Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
CIAMPINO (RM), 19 NOVEMBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) "Stupore e rabbia dobbiamo esprimere per come l’Amministrazione comunale di Ciampino da oltre tre mesi ignora le istanze dei cittadini dimostrandosi insofferente alle iniziative di democrazia partecipata. La vicenda è quella nota della privatizzazione degli asili nido comunali ed è strettamente correlata con le procedure di gara espletate dal Comune per ben due volte oggetto di pesanti censure da parte degli uffici del TAR Lazio. Nei primi giorni di agosto, accompagnata da oltre 100 firme di cittadini/elettori del nostro Comune, è stata presentata una proposta di deliberazione d’iniziativa popolare che, in estrema sintesi, è finalizzata ad interrompere il percorso di privatizzazione dei nidi comunali ripristinando la loro gestione pubblica in quanto considerati “ben comuni della collettività ciampinese”.
Lo Statuto del nostro Comune, in questi casi, prevede due distinti passaggi da espletare con una tempistica ben definita: L'acquisizione del parere di regolarità tecnica da parte del Dirigente dell’Area di competenza entro 10 giorni, e l’iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio comunale entro i successivi 30 giorni.
Non sappiamo in quale cassetto degli uffici comunali si sia smarrita questa proposta di deliberazione; poco importa se nella scrivania di qualche Dirigente, in quella dell’Assessore ai Servizi Educativi, in quella dell’Assessore al Controllo delle Società Partecipate o addirittura in quella del Sindaco. Sappiamo solo che lo Statuto comunale, all’art. 17, è chiarissimo e che quindi siamo in presenza di una grave violazione della carta fondamentale della comunità ciampinese. Non sono accettabili alibi sui tempi tecnici per convocare il Consiglio quando è appena stato convocato d’urgenza per la vicenda “Sicurezza” né è tollerabile la tecnica calcistica del “fare melina”. Al Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale chiediamo di rompere ogni indugio convocando immediatamente, e prima delle imminenti sedute per l’approvazione del Bilancio, un’apposita seduta. E’ un atto dovuto per il rispetto che merita lo Statuto comunale, che meritano gli oltre 100 firmatari del documento e che meritano le lavoratrici dei nidi cui non bastano più generiche rassicurazioni, ma occorre il voto favorevole, che si auspica unanime, sulla deliberazione".
Notizia segnalata da Sinistra Ecologia e Libertà Circolo “Peppino Impastato” - Ciampino
[MORE]