Politica
Segretario Generale della Fai-Cisl: "Forestazione, avviare concertazione"
Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO - “Una forte azione di governo capace di superare le criticità e i ritardi accumulati in tanti anni di gestione politica in cui si è scelto di operare in una perenne ed infinita emergenza e l’avvio di una nuova fase di concertazione fra politica e parti sociali per fissare tempi, modalità e obiettivi per rafforzare il tessuto sociale ed economico della Calabria”. [MORE]E’ quanto chiede al presidente Scopelliti e al nuovo governo regionale della Calabria il Segretario Generale della Fai-Cisl calabrese Giuseppe Gualtieri. “La Fai-Cisl della Calabria – prosegue Gualtieri – già prima del voto aveva rivolto un appello ai candidati alla carica di governatore affinché venissero sottoscritti precisi impegni in relazione allo sviluppo dei settori della forestazione, dell'agricoltura, dell'agro-alimentare dell'ambiente e della pesca. Oggi al nuovo governo regionale chiediamo politiche ed azioni di sostegno al settore della Forestazione, e in particolare l'attivazione di una netta inversione di tendenza, rispetto a scelte non concertate ed improvvisate che hanno portato ad una pseudo-riforma del comparto forestale, che rischia di portare ad un inesorabile declino del settore. La forestazione non deve essere considerato un peso per la collettività ma una grande risorsa. In questo senso apprezziamo le dichiarazioni dell’assessore all’Agricoltura Trematerra, che concorda sul fatto che ‘il futuro del settore in Calabria si gioca sul versante della produttività, del rilancio e della riconversione del settore, della riqualificazione degli interventi, della riorganizzazione delle strutture e del corretto impiego ed utilizzo delle risorse umane’. In particolare, l’assessore Trematerra ha detto di valutare con attenzione la nostra proposta di prevedere la nascita di una Scuola Regionale di Formazione per Operatori Forestali, utile non solo per la riqualificazione degli attuali operai idraulico forestali, ma anche per dotare il nuovo personale di professionalità in grado di soddisfare le esigenze del comparto. Ci auguriamo che alle parole seguano presto i fatti – prosegue Gualtieri – e che venga attivato subito un tavolo di concertazione che porti a scelte condivise. Solo con la concertazione e il confronto con le parti sociali si può giungere a una riforma dell’Afor o degli enti strumentali che sia capace di assicurare prospettive di sviluppo e aprire nuove opportunità occupazionali”. “Noi – conclude Giuseppe Gualtieri - crediamo in un Piano di Sviluppo che valorizzi ed esalti la funzione produttiva del comparto, dalla filiera legno-energia allo sfruttamento dei prodotti del bosco e del sottobosco, alla valorizzazione del patrimonio boschivo e naturalistico per fini turistici, al miglioramento delle infrastrutture, coniugando anche la grande ricchezza del mare che dista pochi chilometri dalla montagna, ed infine realizzi pienamente la funzione ‘protettiva’, per un territorio come la Calabria ad alto rischio sismico, per prevenire il dissesto idro geologico e per evitare le frequenti catastrofi che spesso causano ingenti danni a persone e cose. Per questo serve programmare e concertare le politiche di cura e manutenzione del territorio – dalla bonifica alla forestazione – uscendo dalla logica dell’emergenza ambientale o della protezione civile”.