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Seduta al Senato, al governo resta la stessa maggioranza. Cambio di rotta del Pdl

 ROMA, 2 OTTOBRE 2013- La seduta al Senato di questa mattina ha decretato la fiducia al governo Letta. E il colpo di scena arriva con l’entrata in aula del leader del Pdl, Silvio Berlusconi. Se fino a qualche ora prima del suo intervento in aula era dato per certo che il Cavaliere e i suoi fidatissimi avrebbero votato contro la sopravvivenza del governo Letta, è Berlusconi stesso che dichiara: “Voteremo la fiducia al governo”. [MORE]

Il Cavaliere entra a Palazzo Madama quando il discorso del premier Enrico Letta è già in corso. Un intervento lungo il suo, durato circa 45 minuti, nel quale chiede al Senato di rinnovare la fiducia al suo governo, perché molte riforme importanti sono ancora in cantiere, come quella che riguarda la legge elettorale. Portare gli Italiani alle urne in questo momento sarebbe inutile, si rischierebbe solo di rigettare il Paese nel caos andando a costituire un altro governo dalle larghe intese. Cosa assolutamente da scongiurare, essendo già l’esperienza di quello in carica prova vivente della difficoltà che si ha a mantenere il governo del Paese con un esecutivo del genere.

Silvio Berlusconi ascolta il Presidente del Consiglio e quando chiede la parola afferma: “Mettendo insieme le aspettative e il fatto che l’Italia ha bisogno di un governo che produca riforme istituzionali e strutturali, abbiamo deciso, non senza interno travaglio, di dare voto positivo a questo governo”. Posizione del tutto inaspettata. Letta abbozza un sorriso, ma la seduta non assume toni più distesi. Il dato di fatto è che la maggioranza non cambia, esteriormente. Ma una frattura sembra ormai essersi aperta all’interno del Pdl. Malgrado quanto il leader avesse chiesto ai suoi, erano 23 senatori di Pdl e Gal ad aver firmato una risoluzione a favore del governo. Ed avendo fatto due conti, Berlusconi deve aver capito che Letta avrebbe raggiunto la quota di 161 voti necessaria a Palazzo Madama.

Chi non è convinto della bontà del gesto del Cavaliere è il senatore Pd Luigi Zanda. "L'improvviso sì alla fiducia annunciato da Berlusconi serve a nascondere la sconfitta politica, che ha un volto chiaro .Oggi si è formata una nuova maggioranza politica” ha detto “indipendentemente da tutte le operazioni tattiche e furbesche che contrastano con le parole e i gesti gravissimi che abbiamo ascoltato in questi giorni”.

 

Federica Sterza

Foto www.formiche.net