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BRUXELLES, 23 LUGLIO 2014 - La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia per non aver provveduto a recuperare, come ingiunto nel 2012, gli aiuti di stato illegali concessi a Sea Handling.
Secondo Bruxelles i 360 milioni di euro concessi dallo stato tra il 2002 e il 2010 da Sea, gestore pubblico italiano degli aeroporti di Milano, alla sua controllata Sea Handling, sono incompatibile con le norme europee e devono essere recuperati.
Le indagini sono state avviate dalla Commissione nel giugno 2010 a seguito di una denuncia e si sono concentrate su una serie di apporti di capitale effettuati da Sea fra il 2002 e il 2010, senza preventiva notifica alla Commissione, a favore della sua controllata Sea Handling. Secondo la commissione gli apporti di capitale avrebbero dato un vantaggio indebito rispetto alla concorrenza, oltre a violare le norme in materia di aiuti di stato per le imprese in difficoltà finanziaria.[MORE]
La Commissione aveva concesso 4 mesi di tempo all’Italia per recuperare gli aiuti, ma fino ad oggi la società non ha effettuato il rimborso. L’Italia, Sea Handling e il Comune di Milano, azionista principale di Sea, avevano chiesto alla Commisiione di sospendere la decisione del 2012, ma la richiesta è stata respinta.
Paolo Massari