Cultura e Spettacolo
"SE VEDO TE", viaggiando controvento ARISA arriva al cuore dell'ascoltatore
SALERNO, 28 APRILE 2014 - A due anni dal suo ultimo album di inediti, Arisa torna sulla scena musicale con “Se vedo te” quarto disco di inediti della cantante lucana nata, musicalmente, cinque anni fa con la vittoria nella sezione Giovani del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Era il 2009 quando una ragazza impacciata ed occhialuta conquistava la simpatia del pubblico italiano con “Sincerità”, un brano accattivante e radiofonico che scalò tutte le classifiche.
La vittoria del Festival di Sanremo è, per Rosalba Pippa (vero nome dell’artista), l’inizio di un percorso artistico che dopo qualche anno la riporta in gara, di nuovo a Sanremo, con “La notte”, brano più maturo ed intimo che la consacra di diritto tra i Big della musica italiana.
E’ una Arisa completamente diversa rispetto a quella degli esordi: un’artista, consapevole del proprio talento e dei propri limiti che non ha cambiato la sua “sincerità” e il suo approccio spontaneo verso il complicato mondo delle sette note.
In “Se vedo Te” c’è tutto il desiderio di sperimentare nuove sonorità senza mai dimenticare la sua identità musicale.
Per la prima volta, Arisa presta la sua voce a brani scritti da Cristina Donà, autrice di “Lentamente” (brano scartato al Festival di Sanremo 2014), “Dici che non mi trovi mai”, “Chissà cosa diresti” e la title track “Se vedo te”.
Arisa canta l’amore senza stereotipi ed in tutti i suoi mille aspetti.
Se in “Lentamente”, infatti, l’interprete cerca nel paesaggio che la circonda la consolazione per la fine di un amore, in “Controvento” canta l’esatto contrario: il desiderio di amare e di esserci sempre per qualcuno.[MORE]
L’album si apre con “L’ultima volta” brano pop dal ritornello immediato, probabile futuro singolo ed a cui segue l’ironica “Chissà cosa diresti”. La musica cambia registro avvicinandosi quasi al rock in “Se vedo te”, mentre la voce di Arisa conquista ed emoziona con “Quante parole che non dici” e “Sinceramente” brani dal sapore nostalgico.
Degna di nota anche la sognante “Dimmi se adesso mi vedi” scritta da Marco Guazzone, dove un pianoforte accompagna la sua voce rendendo il brano sicuramente uno dei momenti più alti del disco. In chiusura la travolgente “Controvento”,brano vincitore al recente Sanremo 2014 e l’intima “Stai bene su di me”.
“Se vedo te” rappresenta senza alcun dubbio l’album della consacrazione artistica di Arisa; un disco capace di abbracciare ed incastrare diversi generi musicali e dove a fare la differenza c’è la sua voce: cristallina, potente, emozionata ed emozionante. Arisa convince dalla prima all’ultima traccia del disco e lo fa con una semplicità disarmante e con la consapevolezza di aver “ascoltato un sogno”: il suo sogno di cantare.
Emanuele Ambrosio