Cronaca

Se in Italia scappano i cervelli, alla Regione Sicilia scappano i baby-pensionati

PALERMO, 5 OTTOBRE 2011 – A marzo il disegno di legge presentato dall'Assessore alle autonomie locali e alla funzione pubblica Caterina Chinnici (nella foto) aveva tentato di arginare il fenomeno ma, oggi, sono due i dipendenti della regione siciliana che vanno in pensione. Così come due ne sono andati in pensione ieri ed altri due, a meno di clamorose modifiche in queste ore (modifiche che, comunque, non sembrano essere alle porte), altri due andranno in pensione domani. E tutto per colpa del numero 104. [MORE]

Questo è, infatti, il numero della legge che consente il pensionamento dopo 25 anni di lavoro per gli uomini e 20 per le donne.
Da maggio ad agosto sono stati ben 138 i dipendenti che hanno potuto usufruire di quello che si può definire come un nuovo “boom” di “baby pensionati”. Ed il disegno di legge che ne paventerebbe la scomparsa non ha fatto altro che dare una decisa accelerata al fenomeno. Nel 2009, infatti, la 104 era stata usata in “soli” 69 casi, più che raddoppiati (131) l'anno successivo. Più o meno lo stesso numero registrato fino ad ora, quando mancano ancora tre mesi alla fine dell'anno. «Alla fine dell'anno i casi potrebbero essere almeno trecento», teme il deputato del Popolo della Libertà Vincenzo Vinciullo, presidente ad interim della Commissione affari legislativi per la sospensione di Riccardo Minardo a causa degli arresti domiciliari comminatigli nell'ambito dell'inchiesta “Copai” (era stato arrestato lo scorso 26 aprile con l'accusa di truffa, legata a finanziamenti statali e dell'Unione Europea al Consorzio provinciale area iblea) e reintegrato ieri.

Il problema – stando a quanto dichiara lo stesso Vinciullo – arriva proprio dai promotori del disegno di legge (Caterina Chinnici e Gaetano Armao) che non si sarebbero mai presentati insieme in commissione, rallentando così i lavori per la sua approvazione. «L'iter» - continua Vincillo - «merita un approfondito esame. Il testo così come è giunto dal governo in commissione, mira a eliminare del tutto la possibilità di sfruttare la legge 104 e questo non trova d'accordo né me né altri deputati». Il punto di maggior dibattito all'interno della commissione riguarderebbe la generalizzazione con cui verrebbero colpiti non solo i “furbetti”, ma anche chi ne farebbe uso per motivi validi (come l'assistenza a figli minorenni).

Nel frattempo, mentre in commissione si discuteva sulla “fuga dei baby-pensionati”, la giunta regionale presieduta da Raffaele Lombardo, approvava il Bilancio – che ammonterebbe ad una cifra intorno ai 27 miliardi di euro, in linea con il patto di stabilità - ed il disegno di legge sulla stabilità regionale per l'anno 2012, che prevede, tra le altre, la riduzione dei costi della politica e l'istituzione del fondo di garanzia destinato alle grandi imprese aventi sede legale in Sicilia e che realizzino programmi di investimento nell'isola, così come è stato previsto un fondo di garanzia per l'accesso al credito delle imprese femminili e dei giovani.

Andrea Intonti