Pubblica Istruzione
Scuole private: i Vescovi di Piemonte e Val d'Aosta chiedono l'esenzione dall'Imu
TORINO, 30 NOVEMBRE 2012 - I Vescovi del Piemonte e della Val d'Aosta invitano tutti i cittadini ad esprimere il proprio dissenso per il pagamento dell'Imu da parte delle scuole paritarie. Secondo i religiosi la tassa colpisce ingiustamente l'istruzione privata, la quale non chiede privilegi rispetto a quella statale, ma offre il proprio contributo per quanto riguarda la scuola italiana.
I Vescovi hanno diffuso il loro comunicato ufficiale, nel quale dichiarano: «E' giunto il momento che anche in Italia la scuola paritaria sia posta nelle stesse condizioni di quella statale. Chiediamo alle famiglie e alle comunità locali di far sentire la loro voce per superare questa situazione di palese ingiustizia».[MORE]
Inoltre, viene specificato che le scuole private non ottengono alcun profitto economico ed, anzi, andrebbero sostenute anche dalla Chiesa e dalle parrocchie locali. Qualora venisse a mancare il supporto, secondo i religiosi sarebbe inevitabile la chiusura degli istituti paritari, causando l'obbligo di finanziare un nuovo servizio scolastico che possa garantire l'istruzione di oltre 60.000 alunni, attualmente iscritti presso scuole private.
I Vescovi hanno concluso il comunicato affermando che la scuola paritaria «Unisce pertanto la sua voce a quella di tutta la scuola italiana che sta soffrendo per carenze sempre più gravi e merita il massimo impegno da parte dello Stato, degli Enti locali e dell'intera società».
(In foto: il Liceo Salesiano Val Salice di Torino, da salesians-europe.org)
Alessia Malachiti