Pubblica Istruzione
"A scuola di fumetto" con i Bronzi: Un'epica avventura artistica coinvolge 600 studenti calabresi
Concluso il progetto 'A scuola di fumetto con i Bronzi'. Oltre 500 le opere prodotto con 600 studenti coinvolti
COSENZA, 26 MAG - Cinquecentotrentuno opere, seicento studenti, sette docenti, sei esperti nel comitato scientifico, undici big del fumetto, le cinque province calabresi coinvolte. Al Museo del Fumetto di Cosenza chiude "A scuola di fumetto con i Bronzi", progetto realizzato tra le azioni previste dalla Regione Calabria nell'ambito del piano integrato di attività di promozione e valorizzazione culturale dedicato al 50mo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Undici sono stati gli istituti superiori di secondo grado che hanno preso parte ad un ciclo formativo di dieci lezioni, finalizzate alla creazione di tavole a fumetti sul ritrovamento dei Bronzi di Riace e la Magna Grecia. Si tratta del liceo artistico "Lucrezia della Valle" di Cosenza, l'istituto di istruzione superiore LS-LC-LA di Corigliano-Rossano, il liceo artistico Silvio Lopiano di Cetraro, il liceo scientifico statale di Paola, il liceo artistico Pertini-Santoni di Crotone, l'istituto d'istruzione superiore De Nobili di Catanzaro, l'istituto d'istruzione superiore Morelli-Colao di Vibo Valentia, l'istituto tecnico industriale Panella-Vallauri di Reggio Calabria, il liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria, l'istituto tecnico d'istruzione superiore Michele Maria Milano di Polistena ed il liceo artistico Gerace di Cittanova.
Durante il percorso di formazione, i ragazzi coinvolti si sono cimentati nella creazione di tavole a fumetti, partendo dalla ricostruzione storica dell'evento. Contemporaneamente hanno avuto la possibilità di declinare, in modo completamente creativo, la storia del ritrovamento di un patrimonio artistico unico, immaginandone nuovi sviluppi di narrazione.
A chiusura del progetto una pubblicazione editoriale e un e.book scaricabile sul sito web www.ascuolaconibronzi50.i, dove si potranno seguire le lezioni, visionare le opere inedite dei ragazzi coinvolti e i video realizzati. (Ansa).