Scuola: Bussetti, assunzione precari non è promessa a vuoto
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ROMA, 25 MAGGIO - "Il superamento del precariato era già nel contratto di governo, siglato oltre un anno fa. Ciò che è indegno è l'alto numero di precari nella scuola, e indegno è far vivere una persona a lungo nell'incertezza. Lavoreremo affinché si svolga un percorso serio di abilitazione per i precari che è frutto di un' interlocuzione che va avanti da tempo con i sindacati". Così il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, in un'intervista alla Stampa in cui ribadisce l'impegno a favore dei precari e sottolinea: "Questo Governo ha già dimostrato di non fare promesse a vuoto".
"Stiamo lavorando ai dettagli tecnici con i sindacati. Le norme che saranno predisposte dovranno passare anche dal Parlamento", spiega Bussetti. "Quello che vogliamo è consentire a chi insegna da più di tre anni a tempo determinato di potersi finalmente abilitare e partecipare a procedure concorsuali che tengano conto della loro esperienza". In merito alla richiesta di aumenti avanzata dai sindacati, "con l'accordo del 24 aprile abbiamo garantito il nostro impegno a trovare risorse in più per il rinnovo del contratto. Aumentare gli stipendi del personale scolastico è doveroso. Ce ne stiamo occupando".