Politica
Scuola, arriva la sanatoria per 80 mila precari
ROMA, 16 MARZO - Arriva all’attenzione di Camera e Senato la proposta della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli sulla possibilità di assunzioni light per 80 mila precari, in attesa di ridefinire le incertezze e i casi di malfunzionamento della Buona scuola.[MORE]
Il Parlamento si allinea così alla proposta governativa, mentre i sindacati preferiscono definirlo ‘piano pluriennale’ al fine di assumere coloro che erano rimasti fuori dai giochi, stabilizzando il personale e riducendo il complicato fenomeno delle supplenze.
Dal prossimo settembre si apre invece una nuova fase: quella che vedrà la presenza di concorsi biennali (e non più ogni tre). I vincitori effettueranno un percorso triennale di formazione (Fit) con un anno di specializzazione (e conseguimento del diploma), un secondo anno di ingresso in classe ed un terzo con assunzione in relazione ai posti vacanti e sulla base delle necessità degli istituti scolastici.
Ecco dunque la revisione della Buona scuola: il concorso diventa sì mezzo di assunzione, ma attraverso un percorso specifico da adempiere, in attesa di collocazione. Secondo i pareri delle Camere, l’obiettivo sarebbe quello di «attrarre e preparare alla professione docente persone giovani e competenti nelle loro discipline, eliminando il fenomeno dei lunghi periodi di precariato pre-ruolo».
Formare prima di stabilizzare: è questo l’imperativo del governo, in vista della correzione delle note disfunzioni e dei discussi casi legati a mobilità ed assunzioni. Va anche specificato come l’assunzione legata al terzo anno preveda tuttavia «il superamento di valutazioni intermedie e finali».
Il primo concorso-light dovrebbe vedere la luce nel 2018: potranno partecipare anche neolaureati con 24 crediti formativi in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. I vincitori cominceranno il proprio percorso, che sarà retribuito, nel successivo biennio 2019-2020.
Nei giorni scorsi, la ministra Fedeli si era così espressa sull’argomento: «L’obiettivo è quello di dare alle studentesse, agli studenti e alle famiglie le classi con i docenti già dal primo giorno di scuola. Appena saremo pronti lo comunicheremo». La Fedeli aveva di fatto annunciato l’intenzione del governo di intervenire «con una norma transitoria».
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta