Estero
Scozia: al referendum vincono i "No"
EDIMBURGO (SCOZIA), 19 SETTEMBRE 2014 - La Scozia rimarrà sotto il controllo del governo britannico, a decretarlo sono stati i cittadini tramite il referendum di ieri, 18 Settembre. A partire dalle ore 2.00 italiane circa, è stato possibile seguire l'andamento dello sfoglio, che a mano a mano ha reso chiaro il risultato.
Risultati referendum: la Scozia vota e vince il "No"
Prevalgono, dunque, i "No" in risposta alla domanda: "La Scozia dovrebbe essere un Paese indipendente?". Può dunque tirare un sospiro di sollievo l'Europa, che, secondo gli analisti, avrebbe considerato l'indipendenza scozese come una minaccia nei confronti dei separatisti dei diversi paesi europei.[MORE]
La Regina Elisabetta II si era limitata ad invitare il popolo scozese a riflettere bene in merito alla decisione che è stato chiamato a prendere, concludendo: «Preghiamo che qualunque sia il risultato, uomini di fede e di buona volontà, lavorino insieme per il bene sociale della Scozia».
Un portavoce di Buckingham Palace era intervenuto assicurando: «La Regina è costituzionalmente imparziale, al di sopra della politica e ha sempre detto questa è una questione che riguarda il popolo di Scozia». Si trattava inoltre di un chiaro invito a lasciare la Regina Elisabetta II e la famiglia reale al di fuori della questione scozzese.
Il governo britannico si era impegnato ad informare i cittadini al meglio, aprendo anche un sito web dedicato al referendum, specificando, in modo del tutto imparziale, cosa sarebbe cambiato in caso di indipendenza: YouDecide2014.uk .
Il governo si era limitato a specificare, sulla propria home page: «Per esempio, rimanere nel Regno Unito potrebbe farvi risparmiare fino a 1.700 Sterline sulle rate dei mutui solamente nel primo anno, e risparmiare fino a 189 Sterline un anno sulle bollette dell'elettricità per una famiglia media».
Il governo britannico aveva comunque ribadito che si trattava della decisione più importante, per la Scozia, da trecento anni a questa parte, concludendo che i cittadini avevano il diritto di comprendere a pieno cosa avrebbe comportato l'indipendenza, pertanto era stata aperta una pagina dedicata alle domande dei singoli cittadini, affinchè potessero porre questioni specifiche.
Forse, sono state proprio le dettagliate ed imparziali informazioni fornite dal governo a far sì che i cittadini scozzesi decidessero di rimanere annessi al Regno Unito, con il 55.30% dei voti a sfavore dell'indipendenza ed il 44.70% dei voti a favore della separazione.
Alessia Malachiti