Scott Weiland, ex leader degli Stone Temple Pilots, è morto per overdose
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MINNESOTA, 19 DICEMBRE 2015 - Scott Weiland, ex leader degli Stone Temple Pilots, è deceduto a causa di un mix letale di droghe. ll cantante 48enne è morto nel sonno ed è stato trovato senza vita lo scorso 3 dicembre sul tour bus della sua nuova band, i Wildabouts, mentre si trovava a Bloomington, nel Minnesota. La conferma è arrivata quest'oggi dal medico legale che ha effettuato l'autopsia sul corpo dell'uomo. Weiland è morto per aver ingerito un mix di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, MDMA ed etanolo. Le autorità fin da subito avevano vagliato questa ipotesi, dopo il ritrovamento nel bus utilizzato durante l'ultimo tour con gli Wildabouts, un notevole quantitativo di sostanze stupefacenti e farmaci. A questo punto si aggrava la posizione del bassista Tommy Black, che subito dopo la sua morte, fu arrestato per possesso di stupefacenti, e per questo potrebbe andare incontro ad una pesante incriminazione. [MORE]
Weiland era nato a Santa Cruz il 27 ottobre 1967. Il suo vero nome era Scott Kline. I suoi genitori divorziarono quando soltanto due anni. La madre si risposò e la nuova famiglia si trasferì in un sobborgo di Cleveland, mentre il padre biologico di Scott, che faceva il camionista, rimase a vivere in California. Fondò gli Stone Temple Pilots nel 1993 e, dopo il successo commerciale di questa band, nel 2002 si unì all’ex Guns N’ Roses Slash per fondare con lui i Velvet Revolver. Con la sua nuova band, Scott Weiland and the Wildabouts, stavano per iniziare un tour americano a partire dal 18 dicembre.
(foto:metallus.it)
Filomena I. Gaudioso