Cronaca
Scoppia petardo, grave dodicenne
PALERMO, 31 DICEMBRE 2011 – Evidentemente le ordinanze comunali non bastano per risolvere un problema che nel nostro paese si presenta puntualmente ogni 31 dicembre. Ogni primo gennaio si contano le vittime, più o meno gravi, dei cosiddetti “ botti di capodanno “. I sindaci e le amministrazioni comunali di numerose città italiane quest’anno sono corse ai ripari vietando l’uso di petardi pena forti sanzioni amministrative. Palermo è una tra queste città e proprio dalla città siciliana ci giunge la dimostrazione, purtroppo, che i divieti non sono sufficienti per arginare il problema.[MORE]
Un ragazzino di quattordici anni, infatti, è rimasto gravemente ferito dopo che un petardo gli è esploso in mano. Il quattordicenne si trovava in casa al momento dello scoppio che gli ha causato la perdita di alcune dita e delle estese ustioni al volto per cui potrebbe perdere anche la vista. Trasferito all’ospedale di Villa Sofia i medici lo stanno sottoponendo ad un delicato intervento proprio per cercare di scongiurare questa ipotesi.
L’amministrazione palermitana ha vietato l’uso di fuochi pirotecnici dalle 20 di stasera fino alle sette di domani mattina. Molti altri comuni italiani hanno fatto altrettanto e le motivazioni addotte per giustificare simile divieto sono diverse di città in città. Da una parte si vogliono evitare incidenti come quello accaduto poco fa a Palermo, da altre parti si vogliono tutelare gli animali da sempre particolarmente sensibili alle esplosioni dei petardi e c’è chi, come il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, si dice preoccupato per il livello di smog raggiunto nella propria città a cui i fumi provocati dai petardi esplosi potrebbero notevolmente contribuire.
A ben vedere sembra tutto piuttosto inutile e domani mattina ci troveremo di nuovo a fare il conto di quanti sono rimasti vittime dei festeggiamenti di questo ultimo dell’anno.
Daniela Dragoni