Cultura e Spettacolo
Leonardo da Vinci, affresco nascosto dietro un enigma
FIRENZE, 20 MARZO 2012 –Sono state trasmesse ieri sera in esclusiva le prime immagini della clamorosa scoperta sulla presenza del dipinto perduto di Leonardo da Vinci. Dietro la parete Est del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio a Firenze si celerebbe “la Battaglia di Anghiari”. L’ingenier Seracini ha diretto il suo team negli studi a cui egli ha dedicato 36 anni di vita. Secondo quanto è stato appurato dietro quella parete su cui Vasari dipinse nel 1567, al ritorno della famiglia dei Medici a Firenze, ci sarebbe un vuoto dietro il quale il Vasari avrebbe lasciato un muro preesistente sul quale si vedono macchie di colore nero, rosso e beige attribuibili alla Battaglia di Anghiari. [MORE]La scoperta suggerisce che Vasari - che fu pittore ed architetto, e che venne incaricato di ristrutturare Palazzo Vecchio - potrebbe aver voluto preservare il lavoro di Leonardo erigendo una parete di fronte all'affresco di Leonardo, che sia il pittore e Cosimo de’ Medici stimavano notevolmente. Le scoperte sono i risultati di un duro e lungo studio presentato oggi a Firenze in seguito a indagini radar e all’uso di una sonda endoscopica. Il campione estratto dietro l’affresco del Vasari ha la stessa composizione chimica del nero usato nella Gioconda. All’epoca ogni pittore aveva un particolare e unico modo di creare i colori utilizzati nei propri dipinti: facile quindi ipotizzare che la mano che stese i colori a olio sull’affresco a muro fu Leonardo.
Il pigmento nero è composto in gran parte da manganese e, in parte, da ferro ed è stato individuato con analisi chimiche su materiali estratti durante i sondaggi dentro la parete est del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio. La scoperta avrebbe quindi portato alla luce solo la speranza che realmente l’affresco iniziato da Leonardo da Vinci, in una competizione con Michelangelo, sia stato protetto. Dietro il dipinto del Vasari, “I fiorentini sconfiggono i pisani alla torre di San Vincenzo” , si nasconderebbe il più grande capolavoro - definito così dall’artista stesso- di Leonardo da Vinci, il re degli enigmi. Quindi per rendergli onore Giorgio Vasari segnò,probabilmente, il punto di riconoscimento, l’indizio, nella grande sala affrescata scrivendo su una piccola bandiera verde: “cerca trova”.
(foto da: notizie.liquida.it)
Giulia Donati