Cultura e Spettacolo

Scoperta eccezionale: ritrovata la villa di Messalla a Roma

ROMA, 8 GENNAIO 2013 – Una importantissima scoperta è stata annunciata dagli archeologi della Soprintendenza dei beni archeologici del Lazio: una villa romana di proprietà di Marco Valerio Messalla Corvino, console insieme a Ottaviano e mecenate di poeti e artisti dell’età augustea, primo tra tutti Ovidio.[MORE]

Il ritrovamento è avvenuto nei pressi di Roma, a Ciampino, grazie al lavoro del gruppo degli archeologi guidati da Aurelia Lupi, sotto la direzione scientifica di Alessandro Betori. Gli scavi si sono avviati in seguito a una campagna di sondaggi preventivi su un’area interessata da un progetto di edilizia lungo la via dei Laghi.

L’attribuzione della villa a Messalla è confermata dal riferimento “Valerii Messallae” sui bolli delle tubature; lo scavo ha restituito principalmente l’area termale, che presenta alcuni frammenti di mosaico. A una distanza di alcune decine di metri è stata trovata una natatio, una piscina all’aperto con le pareti dipinte di azzurro. All’interno della vasca sono emerse delle sculture eccezionali, che hanno stupito gli archeologi. Sette statue, integre, alte circa due metri, sono infatti tornate alla luce; statue che rappresentano l’episodio mitologico di Niobe e dei Niobidi.

Queste sculture probabilmente ornavano la vasca e potrebbero essere cadute a terra in seguito a un terremoto del II secolo d.C. La soprintendente Elena Calandra ha accolto con entusiasmo la scoperta delle statue che “entreranno nei manuali di storia dell'arte classica”, soprattutto per la presenza, prima d’ora mai registrata, di due figuri maschili colte nel momento di osservare l’eccidio dei figli di Niobe. (fonte e foto: Repubblica)

Cristina Rendina