Cronaca

Scontro fra treni in Puglia: altri quattro indagati. Oggi i funerali ad Andria

TRANI - È salito a sei il numero degli indagati dalla procura di Trani per il disastro ferroviario di martedì scorso in Puglia. Oltre ai due capistazione di Andria e Corato, sono indagati i vertici di Ferrotramviaria: nel registro sarebbero stati infatti iscritti il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, il direttore di esercizio delle Ferrovie del Nord Barese, Michele Ronchi, e la presidente e legale responsabile di Ferrotramviaria Gloria Pasquini. [MORE]

Il reato ipotizzato dagli inquirenti è quello di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose plurime. Gli inquirenti, in un filone di inchiesta curato dal pm Michele Ruggiero, stanno facendo luce sulle vicende amministrative che hanno portato al mancato raddoppio della linea ferroviaria Andria-Corato. La Guardia di Finanza sta acquisendo tutta la documentazione legata all'erogazione e alla gestione dei finanziamenti europei e regionali che dovevano essere impiegati per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie. Sotto osservazione anche il contratto di gestione tra Regione Puglia e Ferrotramviaria..

Intanto il governo e la Commissione Bilancio hanno dato il via libera, all'unanimità, alla proposta Boccia per gli aiuti alle famiglie del disastro ferroviario sulla linea Andria-Corato. Lo prevede un emendamento al Dl Enti Locali depositato dal relatore Misiani che autorizza una spesa di dieci milioni "in favore delle famiglie delle vittime" e "di coloro che a causa del disastro hanno riportato lesioni gravi e gravissime". A ogni famiglia andranno non meno di 200 mila euro, spiega l'emendamento.

Nella mattinata di sabato 16 luglio, al Palasport di Andria si celebrano i funerali pubblici di gran parte delle vittime, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che due giorni fa a Bari aveva già incontrato i familiari e i ricoverati.
 

 

Giuseppe Sanzi