Politica

Scontro Berlusconi-Bersani su La7: «Avvertimenti mafiosi»; «Odia le regole»

ROMA, 19 FEBBRAIO 2013 - Bersani mafioso. A dirlo è addirittura Silvio Berlusconi, chiamato ad esprimere la propria opinone sulla trattativa che riguarda il futuro della proprietà di La7.

«Su La7 Bersani ha fatto un avvertimento mafioso. Ha detto: “Aspettate a vendere perchè se saremo al governo interverremo a fare non so cosa a Mediaset per cui La7 varrà di più”. È una situazione da denunciare» ha dichiarato in videochat con il Corriere della Sera

Cosa ha fatto scattare il Cavaliere? Sempre in videochat con il Corriere, ma prima di Berlusconi, il segretario Pd, interrogato sulla vicenda, ha dichiarato di valutare il futuro di La7 con molta attenzione: «Io tendo a ragionare come se fossi al governo: devo preoccuparmi che le decisioni avvengano senza conflitti di interessi o posizioni dominanti e che ci sia una traiettoria industriale. La esaminerei sotto questi aspetti. C'è un tavolo delle regole e un tavolo industriale. Non so se Cairo è collegato a Mediaset. Ci sono delle autorità che si occupano di queste cose ma chi governa è amico di tutti e parente di nessuno». Il motivo che spinge Bersani ad andare con i piedi di piombo, ha spiegato, consiste nei «danni che il duopolio televisivo ha prodotto fino ad oggi».[MORE]

Venuto a conoscenza delle parole del Cavaliere, il leader del centrosinistra ha prontamente rispedito al mittente le accuse: «A Berlusconi le regole danno l' orticaria. È curioso perché tutte le volte che uno parla di regole Berlusconi si offende ma io non ho nominato né lui né La7» si legge sul Corriere.

Quanto al futuro editoriale e qualitativo dell’emittente, Urbano Cairo, editore piemontese vicinissimo all’acquisizione della rete, ha assicurato che giornalisti più importanti, come Santoro, Gruber o Formigli, rimarranno protagonisti su La7 e che non ci sarannocambiamenti nella linea editoriale.

(Foto: liquida.it)

Giovanni Gaeta