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MADRID, 26 SETTEMBRE 2012-Quattordici feriti, oltre venti arresti, seimila, forse diecimila persone coinvolte: sono questi i grandi numeri della giornata di fuoco che da ieri pomeriggio vede protagonista Madrid, presa d'assalto da migliaia di indignados in marcia verso il Parlamento per chiedere le dimissioni del governo, lo scioglimento delle Camere e l'inizio di un processo costituente.
Blindatissimo il centro, pattugliato da oltre mille agenti per far fronte a una manifestazione convocata giorni fa contro i tagli e le politiche di austerità imposte dall'esecutivo guidato da Mariano Rajoy; la folla avrebbe dovuto circondare il Parlamento, per salvare simbolicamente la sede della sovranità popolare dal sequestro operato da Troika e mercati finanziari con la complicità dei politici.[MORE]
Ma se alle 17 due cortei erano partiti pacifici da Atocha e Piazza di Spagna, per confluire poi alla Carrera de San Jeronimo, nel giro di due ore l'atmosfera si è notevolmente surriscaldata, quando alcuni gruppi in plaza Neptuno si sono staccati dal cordone principale per lanciare sassi e oggetti verso la sede della Camera, riunita in sessione plenaria.
Immediata la reazione della polizia, che ha innescato una serie di scontri prolungatisi per ore, e culminati con l'arresto e il ferimento di numerose persone.
(immagine da: www.attualissimo.com)
Simona Peluso
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