Cronaca

Scontri operai Ast Terni, i dimostranti: "Siamo stati manganellati"

ROMA, 30 OTTOBRE 2014 - Arrivano le polemiche dopo gli scontri avvenuti ieri durante la manifestazione a Roma degli operai dell'acciaieria di Terni contro il piano industriale di ThyssenKrupp. [MORE]

Secondo quanto affermato dai manifestanti, infatti, gli operai sarebbero stati manganellati, e lo stesso Maurizio Landini, segretario Fiom, che si trovava al corteo, ha dichiarato: "Appena siamo partiti, siamo stati caricati senza alcuna motivazione. Anch'io ho preso le botte dai poliziotti. Ci hanno menato, non siamo delinquenti. Ma non finisce qui". Landini, insieme ai colleghi di Fim e Uilm, è stato poi ricevuto al Viminale dal ministro dell'Interno Angelino Alfano e dal capo della Polizia Alessandro Pansa.

La Questura di Roma ha invece precisato che non ci sono state cariche ma azioni di contenimento, partite "quando i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone dei poliziotti per andare verso la stazione Termini e occuparla". Durante gli scontri secondo i sindacati ci sarebbero stati cinque feriti e dieci contusi tra i manifestanti, mentre per la Questura anche tre agenti e un funzionario sarebbero rimasti contusi.

Intanto Matteo Renzi, che ha sentito Alfano per avere "una analisi dettagliata di quanto accaduto a Roma" ha chiesto di  "abbassare i toni, evitare che su un terreno come quello di una crisi industriale si possano provocare lacerazioni o scontri". Inoltre, secondo quanto riferito dal vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico, il Viminale aprirà un'inchiesta per verificare le responsabilità della carica di polizia durante il corteo. 

"Dispiaciuta e rammaricata" il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha assicurato ieri che "il Governo"  "farà fatte tutte le verifiche ed è pronto a prendere anche eventuali misure". "Esprimo l'auspicio che sia un caso unico, irripetibile. Episodi del genere non devono capitare".

(Foto dal sito twitter.com)

Katia Portovenero