Estero
Scontri in Honduras. 7 morti e una ventina di feriti
BUENOS AIRES, 3 DICEMBRE - Alta tensione in Honduras: i militari stanno sedando le proteste legittime dei manifestanti dopo le controverse elezioni presidenziali di domenica, che hanno scatenato una guerriglia urbana e il relativo coprifuoco in tutto il paese centroamericano. [MORE]
Secondo media locali, da ieri 7 persone sono morte e 20 sono rimaste ferite in scontri con la polizia: cinque hanno perso la vita a San Pedro Sula, uno a La Ceiba e uno nella capitale, Tegucigalpa.
Il governo ha sospeso le garanzie costituzionali e proclamato lo stato d'emergenza dopo che il Paese è scivolato nel caos per le tensioni post elettorali. L'opposizione contesta l'esito del voto per le presidenziali di domenica scorsa, dalle quali sembra possa emergere la conferma di Juan Orlando Hernandez, ricandidatosi grazie a una deroga rispetto alla norma imposta dalla Costituzione e ora dato per vincente con uno scarto di appena 45mila voti sullo sfidante di sinistra, Salvador Nasralla, giornalista televisivo e uomo d'affari con un passato ai vertici di Pepsi Honduras.
Da almeno due giorni le proteste di piazza dell'opposizione si moltiplicano e crescono in intensità, e l'alleanza che appoggia la candidatura di Nasralla ha già annunciato che "in queste condizioni" non verranno accettati i risultati diffusi da un sistema elettorale spurio, che mette a rischio la legalità stessa del processo di votazione".
Fonte immagine: ticinionews.ch
Alessia Panariello