Economia
Sciopero nazionale, Camusso attacca il governo: «Un anno di disastri»
TERNI, 14 NOVEMBRE 2012 - Nel giorno dello sciopero generale della Cgil, segnato da numerosi scontri in molte città italiane, Susanna Camusso, leader della Cgil, fa sentire la sua voce. Da Terni, a margine della manifestazione organizzata dal sindacato in collaborazione con il coordinamento europeo dei sindacati, attacca l’operato del governo Monti, che in «un anno ha tolto fiducia e speranza ai giovani del Paese. un anno di disastri e non risposte al mondo del lavoro. E non ci continuino a raccontare che c'è una luce in fondo al tunnel, serve verità».[MORE]
Sulle manovre di austerità, il motivo principale di questo sciopero a livello non solo nazionale, ma anche europeo, la Camusso ha sostenuto che l’austerità è il problema non la soluzione: «L'austerità sta strangolando il lavoro, impoverendo il Paese, non determinando un futuro». In più, la leader della Cgil ha criticato il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, accusato di aver annunciato licenziamenti di personale statale su Twitter: «È inaudito che mentre è in corso un confronto sindacale un ministro annunci gli esuberi su Twitter. Invece di fare conti da ragionieri dovrebbero ragionare sul fatto che continuare a licenziare persone rappresenta un colpo maggiore per il Paese e non un risparmio». Chiamato in causa Patroni Griffi ha risposto di «non aver licenziato alcuno né via Twitter nè in altri modi. Abbiamo dato le cifre delle eccedenze».
Foto: agostinosella.blogspot.com
Giovanni Gaeta