Cronaca
Sciopero della fame a Pentone
PENTONE (CZ) 19 FEBBRAIO – Dalle ore 17 di ieri la gradinata della Chiesa parrocchiale è stranamente popolata. Una tenda, una bandiera, un signore che da circa 24 ore ha iniziato uno sciopero della fame.
Si tratta di Rosario Citriniti, già noto come ideatore del Centro “InvictaPalestina”, che accogliendo l’appello promosso da Amnesty International, l’appello lanciato dall’Arcivescovo Atallah Hanna, e non ultimo l’appello lanciato dalle organizzazioni palestinesi, tutti riguardanti i prigionieri palestinesi detenuti illegalmente nelle carceri israeliane, e molti dei quali in sciopero della fame da molti mesi ed alcuni persino in serio pericolo di vita, in solidarietà con la loro lotta di resistenza, ha aderito a questa forma di protesta.
l suo obiettivo è quello di contribuire con questo gesto eclatante affinchè gli organismi nazionali ed internazionali prendano impegni reali per assicurare il rispetto dei diritti umani nelle carceri israeliane. La sua richiesta è ancora più specifica poiché chiede degli interventi immediati per salvare i detenuti in sciopero della fame e garantire inoltre la scarcerazione di tutti i prigionieri palestinesi ancora in carcere senza né accuse né processi. Il gesto di Rosario ha destato tanta curiosità e altrettanta preoccupazione intanto per l’inusuale iniziativa, poi per la temperatura particolarmente fredda di questo periodo dell’anno. A tal proposito per lui alcuni amici hanno allestito una tenda dove lo scioperante può riparare. Le sue armi sono la fiducia incondizionata in un sogno chiamato Palestina e in un’idea di diritti che fatica ad emergere in certe condizioni.
La cassa di risonanza non sarà certo delle più adeguate, ma l’intento di smuovere la coscienza non bada ai contorni piuttosto ai contenuti. Rosario in queste prime ore ha ricevuto la visita di tanti pentonesi che richiamati da questo loro compaesano di ritorno ne cercano gli occhi, ne cercano la mente ed il cuore. Per tutti l’ideatore di InvictaPalestina ha un sorriso, una parola e un elemento di riflessione verso la problematica che tanto gli sta a cuore. Il freddo e l’inverno presilano sembrano non scalfire l’ardore di quest’uomo che ha la forza di chi sogna e la tenacia di chi sa che può contribuire anche da Pentone.[MORE]