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TORINO, 07 NOVEMBRE 2011 - Comincerà domani lo sciopero di tre giorni indetto su tutto il territorio nazionale da Faib (Federazione Autonoma Italiana Benzinai) e Fegica (Federazione gestori impianti carburanti e affini), dalle 19 in città e dalle 22 in autostrada. La protesta tuttavia, non coinvolgerà Genova, le Cinque Terre, la Lunigiana e buona parte del Piemonte, già duramente colpiti dall’alluvione degli ultimi giorni. [MORE]
I benzinai reagiscono così al «Governo che si rifiuta di liberalizzare il settore e cancella il bonus che riconosceva il ruolo di sostituto di imposta ricoperto dalla categoria». Ed è proprio il bonus fiscale consolidato oramai da ben diciassette anni ma in scadenza entro la fine del 2011, ad essere al centro della contesa. Diviso in due tranches, il blocco della benzina minaccia lo stop per un totale di quindici giorni, scaglionati nei prossimi tre mesi.
Intanto, dal Ministero dello sviluppo economico arriva la convocazione dei rappresentanti dei gestori, fissata per domani alle ore 12. Il sottosegretario Stefano Saglia fa sapere che verranno avanzate valide proposte pur di scongiurare almeno in parte gli effetti della serrata, ma ciò pare non basti a placare la polemica.
Rosa Maria Curci