Economia

SCIOPERO BENZINAI per 3 giorni. Attenzione ad "auto-munirsi"

Roma, 19 ottobre 2011 - Senza benzina per tre giorni. Cari italiani, preparatevi. Non ci stanno Fegica e FAIB CONFESERCENTI con gli ostacoli che il Governo pone alla propria categoria di erogatori di petrolio, dovuta alla mancata liberalizzazione che stoppa crescita e competitività in un mercato che è già libero di per sé e vive di liberalizzazioni di giorno in giorno. è come chiedere ad un uccello di volare dopo avergli mozzato le ali. E allora al via lo sciopero: 8, 9 , 10 novembre 2011 sono le date prefissate. Nella nota, il Coordinamento generale di queste categorie è chiaro e sincero: “abbiamo notificato ]direttamente al Presidente del Consiglio Berlusconi, [MORE]attraverso una specifica comunicazione, la decisione assunta dai rispettivi organi collegiali di proclamare lo stato di agitazione della Categoria e 15 giorni di chiusura dei punti vendita, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, da tenersi entro i prossimi tre mesi, secondo un calendario in via di formazione".

Il rischio non è sottile, visto il potenziale  fallimento in un settore così importante nel mondo, potrebbe inghiottire 25000 piccole imprese, con un numero di + 100000 benzinai in pericolo, passando una battuta, “con il rischio di rimanere per strada”.

L’erario dai distributori di benzina ricava circa 35 miliardi di euro e li incassa con il rischio della vita di tutti coloro che questo mestiere lo praticano giornalmente.

"Ove il Governo decidesse di non adottare almeno uno dei due provvedimenti sopra richiamati -dando finalmente adeguato seguito agli impegni precedentemente assunti- gli impianti di rifornimento carburanti della rete italiana si asterranno dalla propria attivita' i giorni 8, 9 e 10 novembre prossimi, realizzando in questo modo i primi tre giorni di chiusura dei 15 annunciati."

Anna Ingravallo
Foto di origine www.varese7press.it