Politica

Scigliano (Umg): "No alla competizione fra gli Atenei"

La querelle tra l’Università Magna Graecia e l’Università della Calabria, quest'ultima colpevole di aver “scippato” il Cdl in Medicina e Chirurgia, sta assumendo i contorni di uno scontro politico e non più soltanto universitario.

Due giorni fa, la questione è arrivata sui banchi del Consiglio Comunale di Catanzaro che ha visto la partecipazione al dibattito, incentrato sulla tematica nonché sull’integrazione delle due aziende ospedaliere della città, sia di personaggi di spicco della politica calabrese sia dell’Ateneo catanzarese.

In rappresentanza degli studenti dell’Umg, era presente il Rappresentante del Senato Accademico e membro del Comitato Regionale Universitario di Coordinamento della Calabria (Co.R.U.C), Emanuele Scigliano, il quale ha avuto modo di farsi portavoce della popolazione studentesca.

“Pubblicamente non avevo preso una posizione. Ho visto, come tutti quanti voi, quali sono stati gli appelli successivi alla riunione del Co.R.U.C. la quale, insieme al Magnifico Rettore, ho preso parte. Ci tengo a sottolineare che la mia è stata un’astensione differente dal Magnifico perché sostanzialmente non c’è stato un coinvolgimento della rappresentanza studentesca. Nel tavolo in cui si è consumata l’approvazione, non c’è stata una minima discussione al riguardo”, ha affermato Scigliano, ammettendo di essere rimasto spiazzato dal fatto che l’istituzione del Cdl in Medicina a Cosenza potesse effettivamente concretizzarsi.

“Ho cercato in una riunione – ha proseguito - che c’è stata da lì a poco per l’integrazione dell’offerta didattica dell’Università di Reggio Calabria, di riaprire quella discussione. Di aprirla perché c’era stato sia un riporto della mia astensione limitatamente al corso di Medicina che non è stata correttamente riportata in quanto la mia astensione era estesa a tutti i corsi di laurea dell’Unical, proprio perché non c’erano gli elementi e non c’era una discussione, secondo me, adeguata all’interno di quei tavoli che dovevano essere tavoli trasparenti per verificare quali dovevano essere i requisiti per l’approvazione dell’offerta formativa della rete regionale della nostra Calabria”.

A tal proposito, il Rappresentante dell’Umg non vede prospettive adeguate per la nascita di una nuova facoltà sul territorio: “Credo – ha asserito - che tra le università ci sia in vigore una realtà dove ogni università ha dei punti di riferimento chiari e nitidi sul nostro territorio che noi non possiamo ignorare. E quindi far partire qualcosa così, in maniera forzata, non credo che possa favorire a pieno lo sviluppo ma semmai rallentare l’Università di Catanzaro”.

Nel corso dell’intervento, Scigliano ha espresso le proprie perplessità sulle possibili difficoltà che potrebbero incontrare gli studenti durante l’espletamento del tirocinio, obbligatorio nel Cdl in Medicina e nelle Professioni Sanitarie.

“L’università, - ha spiegato - nonostante si appoggi a queste strutture ospedaliere, non solo di Catanzaro ma si spinge anche oltre, stipula delle convenzioni per permettere ai nostri studenti di poter svolgere il tirocinio perché queste aziende ospedaliere non ce la fanno a supportare tutti i nostri tirocinanti. Non lo fa solo per Medicina ma anche per le Professioni sanitarie. E quindi le nostre preoccupazioni vanno anche a questo dato. Istituire una nuova facoltà permetterà a tutti di poter svolgere il tirocinio oppure Cosenza dovrà attraccare a quella che sarà la propria azienda ospedaliera e quindi non poter più estendere nessuna convenzione agli studenti di Catanzaro e gravare ancor di più su quello che sono le nostre difficoltà?”.

Eppure a tenere banco non è solamente la querelle tra l’Unical e l’Umg ma anche i temi legati al diritto allo studio, in primis l’abolizione della figura dell’idoneo non beneficiario. Difatti, in questa categoria rientrano tutti gli studenti che, pur avendo maturato i requisiti per richiedere la borsa di studio, non riescono ad ottenerla. Lotta che Scigliano ha sempre portato avanti pure durante il periodo della pandemia, come testimoniato dai numerosi appelli rivolti alle Istituzioni per sollecitarne l’eliminazione. Lo stesso membro del Co.R.U.C. ha posto altresì l’accento su ulteriori problematiche irrisolte che affiggono tuttora la comunità studentesca, fra cui i trasporti che continuano a causare disagi su diversi fronti, auspicando un intervento risolutivo.

Altro nodo messo in luce da Scigliano è la carenza di aule all’interno dell’Università di Catanzaro. A tal riguardo, il Rappresentante ha evidenziato che gli spazi non sono adeguati rispetto al numero degli studenti dei vari corsi di laurea, appellandosi al Sindaco Fiorita affinché si possano inserire nuove strutture adatte a colmare questo vuoto.

Scigliano, quindi, ha esortato le forze politiche a riflettere su quale potrebbe la strada da far percorrere a Catanzaro, purché non si vada in una direzione di competizione tra gli Atenei calabresi che attualmente sarebbe controproducente.

“E’ bene formare classi di laureati – ha concluso - ma bisognerebbe anche guardare al futuro e inserire noi giovani all’interno di posti di lavoro che ci permettono di restare nella nostra Calabria”.

Valentina Noto