Cronaca

Scempio a Torino: distrutto complesso romano per far posto ad un parcheggio? [GUARDA IL VIDEO]

TORINO – Il crollo della Domus dei Gladiatori di Pompei, il 6 novembre scorso, fu causato dalle abbondanti piogge che hanno flagellato la zona e anche dall’incuria di chi doveva curarla.
Ma quando a distruggere il patrimonio storico di un Paese sono le ruspe, allora si ha lo stesso effetto di un pugno allo stomaco.
La redazione di Info Oggi ha scovato in rete un video amatoriale, totalmente ignorato dai media nazionali, che sta circolando tra i navigatori in internet.
Tale video mostra la presenza di alcune ruspe in piazza Vittorio Veneto, a Torino, che per far posto ad un parcheggio distruggono un’imponente area risalente all’epoca romana.[MORE]
Case, vie, scale e palazzi che la storia ci ha tramandato e che hanno “retto” per 2000 anni sono state spazzate via in pochi minuti dalla scelleratezza dell’uomo.
A nulla sono valse le proteste dei cittadini, a nulla sono valse le proteste dell’on. Vittorio Sgarbi, che, quando il sito fu scoperto nell’aprile del 2007, tentò di bloccare l’empia decisione del comune di Torino di procedere con i lavori.

Gli archeologi della Sovrintendenza, guidata da Marina Sapelli Ragni, identificarono, all’epoca della scoperta, un articolato giacimento di reperti.

Ma anche altre strutture del 1500 ed una fossa comune riconducibile all’assedio di Torino del 1706, e immediatamente tentò di bloccare i lavori.
A quanto pare però ogni tentativo è stato vano e il 12 novembre scorso hanno dato il via ai lavori di abbattimento.
Nel video, fatto con un cellulare, si sente lo sdegno dei cittadini presenti che assistono impotenti alla scena.

Se questo video fosse confermato, ancora non ci sono notizie certe ed i commenti su you tube mettono in dubbio la veridicità, sarebbe una cosa molto grave.


Cosa sta succedendo in quella parte d’Italia? L’importanza della storia è passata in secondo piano? Tutti ancora ricordano le parole del governatore del Veneto Zaia che ha definito Pompei “quattro sassi”.

Aspettando un conferma o una smentita da parte degli enti interessati ci si augura che la ragionevolezza sia prevalsa ed il sito storico si trovi ancora al suo posto.
 

AGGIORNAMENTO

In seguito a moltissime segnalazioni giunte in redazione, si conferma che il video diffuso sul web non è veritiero e ritrae altri lavori.

Si può affermare che nessun sito storico di epoca romana è stato distrutto. Un ringraziamento va ai tanti lettori attenti, che hanno segnalato la cosa. (Valerio Rizzo)