Politica

Scelta civica vota la scissione da Udc, ma non tutti sono d'accordo

ROMA, 23 OTTOBRE 2013- Scelta civica di Mario Monti vota la scissione dall’Udc. I primi segnali di malcontento erano già arrivati qualche settimana fa, ora il direttivo del partito firma un documento dove si esprime la volontà di chiudere l’esperienza di unione dei due gruppi.[MORE]

Quattro ore di confronto e il divorzio è fatto. Scelta civica lascia l’Udc. Con la speranza che il partito centrista cooperi, affinché la separazione sia consensuale e “senza conflitti”. La stragrande maggioranza del direttivo ha sottoscritto questa scelta, ma non tutti si sono detti d’accordo. L’ala popolare, seppur in netta minoranza, ha espresso perplessità. “Questo orientamento preso non è condiviso da diversi colleghi di partito. C'è un netto dissenso” dice il capogruppo alla Camera, Lorenzo Dellai. Che non risparmia parole dure per i colleghi, in particolare contestando il fatto che il direttivo abbia preso decisioni in sede deliberante. A breve il presidente pro tempore Alberto Bombassei incontrerà i vertici centristi per discutere i dettagli. Bombassei ha aggiunto: "Usciamo da questa riunione con la certezza che Scelta Civica continuerà ad esistere e lo farà seguendo la politica indicata da Mario Monti".

Federica Sterza

Foto www.ilmessaggero.it