Cronaca

Scarcerato Fabrizio Corona, sarà affidato alla comunità di don Mazzi

OPERA, 18 GIUGNO 2015 – Dopo tre anni e due mesi di carcere Fabrizio Corona lascerà il penitenziario di Opera dove è recluso per essere affidato ad un centro di riabilitazione, ossia alla comunità per tossicodipendenti Exodus di don Antonio Mazzi. L’ex re dei paparazzi dovrà sottoporsi a un programma di recupero nella comunità che dovrà aiutarlo a superare i problemi con la cocaina, ma anche a reinserirsi nella società. Il giudice di sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa ha accolto l’istanza presentata da Corona tramite i suoi legali, gli avvocati Ivan Chiesa e Antonella Calcaterra e ha stabilito l’«affidamento terapeutico». Per Corona si parla infatti di «problemi seri dal punto di vista psicologico e psichiatrico». [MORE]

Il «fotografo dei vip» aveva ricevuto una condanna a 13 anni e due mesi di carcere per una serie di reati tra cui la bancarotta della sua società Fenice, frode fiscale e i ricatti ai vip per foto compromettenti; il caso più noto è l’estorsione aggravata ai danni dell’ex calciatore della Juventus David Trezeguet che gli è costata la condanna a 5 anni.

Favorevoli alla scarcerazione di Corona, a quanto pare, anche relazioni della Asl e della direzione del carcere. Tuttavia la decisione dovrà essere valutata da un collegio del Tribunale di Sorveglianza.

Corona, dopo aver negato per anni l’uso di droga, negli ultimi tempi aveva invece cominciato ad ammetterne l’assunzione. Si parla ora di una vera e propria dipendenza. I suoi difensori avevano inoltre depositato anche una perizia per sottolineare l’incompatibilità di Corona con il carcere a causa di problemi psichiatrici.
Lo psichiatra dell’istituto di medicina legale dell’Università di Milano Riccardo Pettorossi aveva descritto la personalità di Corona come «narcisistica» e «borderline». Lo stesso psichiatra ha riferito che in carcere Corona è colto da disturbi d’ansia, attacchi di panico e depressione. Anche questo dovrà essere valutato dal Tribunale di sorveglianza.

Uno dei suoi avvocati, Ivan Chiesa, ha detto: «Ha capito di aver sbagliato in passato e ha preso da tempo le distanze da quello che era, accettando le condanne. Sta veramente male». Gli fa eco la sua collega Calcaterra: «È un uomo molto provato con problemi seri dal punto di vista psicologico e psichiatrico, tanto da essere curato anche con psicofarmaci».

[foto: vnews24.it]

Antonella Sica