Cronaca

Scandalo "Gettonopoli": decade il Consiglio comunale di Agrigento

AGRIGENTO, 10 FEBBRAIO 2015 – Decaduto il consiglio comunale della città di Agrigento a seguito dello scandalo di “gettonopoli”. Dopo i quattro dei giorno scorsi, ieri si sono dimessi 17 consiglieri e così il Consiglio non ha avuto più motivo di esistere. Il presidente del Consiglio Carmelo Settembrino ha dichiarato: “Siamo stati messi nella impossibilità di continuare il nostro lavoro. Pertanto abbiamo deciso, tutti insieme, di fermarci a due anni dalla elezione. Il sindaco ha abbandonato la città e il Consiglio, noi abbiamo cercato di lavorare in tutti i modi con il commissario, ma è stato un muro di gomma. Oggi continuare non avrebbe avuto più senso”.

Le dimissioni arrivano dopo l’inchiesta portata avanti dai giornalisti di “Ballarò”, che hanno mostrato che, solo nel 2014, i consiglieri comunali di Agrigento si erano riuniti ben 1.133 volte con una media di 3 volte al giorno anche il sabato e la domenica. Le sedute vedevano la presenza assidua di tutti i consiglieri, i quali si impegnavano in moltissime commissioni e tutto questo ha avuto il costo di 285 mila euro, a carico del comune di Agrigento. [MORE]

Sulla vicenda c’è un’indagine della magistrature in corso, mentre la guardia di Finanza ha perquisito la sede del comune sequestrando i verbali delle varie commissioni. “Abbiamo deciso di spegnere la luce, - ha detto il vicepresidente Giuseppe Di Rosa - ma ne accendiamo un’altra sul Prg. Questo Consiglio non ha mai avuto le prescrizioni. E allora noi oggi accendiamo la luce che in tanti avremmo voluto vedere. L’accendiamo potentemente con i fari”.

(foto dal sito www.reporternuovo.it)

Michela Franzone