Cronaca

Scandalo a Catanzaro: Falsi posti letto Covid, ex dirigenti azienda interdetti e coinvolto il Rettore dell'università

 Falso su posti letto Covid, interdetti ex dirigenti Azienda. Inchiesta a Catanzaro, indagato anche il rettore dell'università

CATANZARO, 07 GIU - Avrebbero comunicato in due circostanze alla regione Calabria un numero non rispondente al vero di posti letto Covid-19 attivabili in 48 ore in area medica nel campus universitario di Germaneto di Catanzaro e nel presidio "ex Villa Bianca".

Per questo motivo l'ex commissario dell'Azienda ospedaliera universitaria "Mater Domini" e attuale commissario straordinario dell'Asp di Vibo Giuseppe Giuliano e l'ex direttore sanitario della stessa azienda e ora direttore sanitario del Policlinico Umberto I di Roma Matteo Galletta, sono stati interdetti per un anno dall'esercizio di pubblici uffici e da qualsiasi carica pubblica.

Il provvedimento è stato emesso dal gip nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura catanzarese e notificato dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro. I due sono indagati per falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Nella stessa inchiesta sarebbero indagati anche, ma senza misura interdittiva, il rettore dell'Università Magna Graecia Giovanbattista De Sarro e il direttore sanitario del Policlinico Mater Domini Caterina De Filippo.


Secondo quanto emerso dalle indagini, durante l'emergenza epidemiologica, Giuliano e Galletta avrebbero comunicato un numero non rispondente al vero di posti letto Covid-19 attivabili in 48 ore, dato che, invece, sarebbe rimasto invariato fino alla cessazione dell'emergenza. Lo stesso dato, successivamente comunicato al ministero della Salute, integrato con altri valori, costituiva il parametro di riferimento per l'attribuzione del "colore di rischio" alla regione finalizzato a contenere la diffusione del virus.


Dalle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Catanzaro, anche attraverso accertamenti sul posto e verifiche documentali, il numero dei posti letto segnalato era superiore a quello materialmente ed effettivamente realizzabile nel termine previsto, a causa della carenza di personale sanitario e delle relative dotazioni strumentali e logistiche. (Ansa).