Cronaca
Scandalo al Coime di Palermo: truffa di 1 milione di euro. 11 arresti
PALERMO, 19 GIUGNO 2014 – A tre anni dallo scandalo che coinvolse il Coime di Palermo, società partecipata del Comune, giustizia è stata fatta: sono stati emesse 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti dipendenti, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al peculato, falso e accesso abusivo a sistema informatico. Sono i carabinieri del Comando Provinciale di Palermo che da stamane stanno eseguendo l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura.
Lo scandalo riguarda ferie truccate, buoni pasto elargiti anche a dipendenti in pensione o deceduti, voci in più in busta paga, indennità per lavoro notturno pagata anche a chi svolge solo il lavoro diurno. Tutto questo, secondo l’accusa, sarebbe stato fatto per ricevere ogni mese stipendi “gonfiati”.[MORE]
L’operazione che ha permesso l’arresto dei responsabili è il risultato di una lunga serie di indagini partite proprio nel 2011, grazie alle segnalazioni della ragioneria generale del Comune. All’inizio si indagava sulle cifre relative ai buoni pasto, che risultavano essere maggiori del previsto, ma da qui non è risultato difficile per gli inquirenti capire che le indagini andavano allargate e infatti hanno scoperto un vero e proprio sistema che truffava il Comune. L’operazione è stata denominata “Bancomat” ad indicare come venivano usate le casse comunali dai truffatori. Prima dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare, nove dipendenti erano stati trasferiti e due sospesi.
(foto dal sito www.palermotoday.it)
Michela Franzone