Politica
Chi ha rovinato il Capodanno a Catanzaro? "Scalzo"
Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO, 02 GENNAIO 2013 - «È stato il Capodanno più triste della storia recente di Catanzaro, forse l’unica città italiana dove non si è potuto festeggiare in piazza. Una città senza concerto di Capodanno, senza luminarie (quelle su corso Mazzini farebbero più figura in un paesino di duemila abitanti), senza animazione nelle strade.
Chi si è preso la responsabilità di bloccare inutilmente il Comune per tre mesi può essere soddisfatto»: è quanto dicono le associazioni culturali "Catanzaro in movimento", "A...mare Marina, il forum "La voce Giovino", l'associazione socio culturale "Prepos Catanzaro", il comitato civico di quartiere "Area Giovino" e ancora le associazioni culturali di promozione turistica "Catanzario città di mare", “Il Castace”, “I Quartieri”, ”Catanzaro futura”, “Gruppo corvo” e “Lido mare nostrum”.
«Mentre a Cosenza c’è stata una grande manifestazione con Asia Argento e Max Gazzè - scrivono - , che ha richiamato migliaia di persone in piazza, a Catanzaro c’è stato il nulla. La colpa di tutto ciò non è tanto del commissario prefettizio, quanto di coloro – e parliamo della sinistra di Scalzo – che hanno voluto e continuano a volere il male della città per fini esclusivamente politici e personali».
«Ci risulta - proseguono -che Sergio Abramo aveva accantonato una significativa somma, naturalmente compatibile con i tempi di ristrettezze, per l’organizzazione di una festa in piazza Prefettura. Anche gli sponsor privati erano stati allertati. Non se n’è potuto fare niente.
Che nostalgia per i Capodanno in piazza voluti da Sergio Abramo a partire dal 2000, quando Catanzaro era presa d’assalto da migliaia di persone che provenivano da tutta la provincia, da Lamezia Terme e perfino da Cosenza.
Ci sentiamo di dire grazie a Scalzo e alla sinistra per averci regalato il Capodanno più triste della storia di Catanzaro».[MORE]