Cronaca

Scagliata una molotov contro l'abitazione di una maestra dell'asilo degli orrori

PISTOIA- Pochi giorni fa è stata lanciata una molotov contro l'abitazione di una delle maestre dell'ormai celebre asilo 'Cip e Ciop' di Pistoia, denominato 'degli orrori', per i fatti di violenza avvenuti al suo interno ai danni dei bambini ivi custoditi. I piccoli venivano picchiati e costretti a mangiare in malo modo. La bottiglia non è esplosa ma a seguito dell'accaduto è stata aumentata la vigilenza nei pressi del Residence dove risiede Anna Laura Scuderi, 41 anni, direttrice del nido. La donna da lunedì scorso è agli arresti domiciliari. [MORE]

A scagliare la bottiglia, secondo alcuni testimoni, sarebbero state due persone in sella ad uno scooter, con il volto coperto dal casco. L'ordigno non ha causato gravi danni, il piccolo incendio ha danneggiato il portone del Residence ma è stato immediatamente spento dai vicini.

L'avvocato della Scuderi, Stefano Panconesi, ha così commentato il gesto: " E' un episodio spiacevolissimo, anche perché coinvolge pure i vicini di casa. Come difensori abbiamo sempre tenuto un comportamento dimesso. Capisco la rabbia, ma non la violenza. Ho parlato con lei al telefono a pochi minuti dall'episodio ed era fortemente scossa anche se, per fortuna, non aveva riportato ferite. Adesso, valuteremo assieme alle forze dell'ordine se sia il caso di trovare una nuova sistemazione per la Scuderi". Nella casa insieme alla donna risiedono anche i suoi genitori.

Continua poi dicendo: "La giustizia si fa in tribunale dove tutte le parti sono garantite allo stesso modo, non in altre sedi. Purtroppo esiste il rischio di creare una spirale di violenza inarrestabile. Anche le televisioni dovrebbero riflettere sugli effetti delle immagini che vengono continuamente diffuse possono avere su persone psicologicamente più deboli. Purtroppo ci sono persone che non riflettono su quello che fanno. Mostrare continuamente i filmati del Cip Ciop può avere effetti negativi proprio su certi soggetti. C'é la necessità di fermarsi a riflettere."

Alcune mamme delle vittime delle due maestre hanno poi espresso tutto il loro rammarico per l'accaduto, continuando a manifestare il loro desidero di giustizia ma condannando l'accaduto: "Nessuna rappresaglia. Non si combatte la violenza con la violenza. Gli episodi di violenza sono comunque da condannare, deve vincere la giustizia. Per questo invitiamo tutti a non imitare certi gesti che non abbiamo idea da chi possano essere stati perpetrati. Casomai, se qualcuno fosse intenzionato a manifestare la propria solidarietà nei confronti della nostra causa, potrà partecipare alle iniziative che stiamo pensando di organizzare in prossimità della prossima udienza prevista per il 15 giugno" ed hanno infine dichiarato di non avere idea di chi siano i colpevoli dell'atto criminoso.

Il movente sembra comunque chiaro: il gup ha concesso i domiciliari alle due maestre dell'asilo e questo a qualcuno non deve essere piaciuto.