Cronaca
Scaduto l'ultimatum a Schettino, Domnica rivela: "Forse sul ponte stavamo aspettando un elicottero"
ISOLA DEL GIGLIO, 30 SETTEMBRE 2014 – E’ ormai scaduto l’ultimatum che Domnica Cemortan ha lanciato a Francesco Schettino dal suo profilo facebook e la hostess moldava è ormai pronta a rilasciare le sue dichiarazioni su quanto accaduto la notte del naufragio della Concordia.
In un’intervista esclusiva al settimanale Oggi, Domnica Cemortan rivela nuovi particolari su quanto accaduto la notte del 13 Gennaio 2012: «Salimmo al ponte 11, e anche se Schettino sostiene di esserci andato per controllare la dritta della nave io dico che eravamo lì ad aspettare un elicottero che portasse via tutti e tre. O forse solo qualcuno di noi».
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Prosegue la Cemortan, dichiarando: «Subito dopo l’impatto, Schettino si fece raggiungere in plancia da Ciro Onorato, maitre di bordo, che non dimentichiamolo, è fratello di Gianni, che all’epoca era direttore generale di Costa Crociere. Schettino era sempre al telefono. Parlava con qualcuno, ma non capivo cosa dicesse. Dopo aver dato l’ordine di abbandonare la nave, chiese a me e a Ciro di seguirlo sul ponte 11. Sinceramente non capivo. Perché andare lassù?».
La hostess comunque specifica che «Nessuno parlò dell’arrivo di un elicottero, ma mentre eravamo lì, il comandante aveva un’aria impaziente, continuava a guardarsi in giro, come se aspettasse qualcosa. A un certo punto disse: “Ma qui non ci vede nessuno!”. Il riferimento mi è sembrato inequivocabile. Chi mai doveva vederci di notte in cima alla nave? Da sotto nessuno ci poteva vedere. Evidentemente era dall’alto che dovevamo renderci visibili».
La Cemortan conclude, sostenendo :«Volevo segnalare la nostra posizione, ma non arrivò nessuno. Dopo una ventina di minuti, arrivò una telefonata a Schettino. Quando la interruppe gli chiesi se stava arrivando un elicottero, ma lui rispose che i piani erano cambiati e dovevamo tornare giù, ai ponti inferiori»
(foto www.facebook.com)
Elisa Lepone