"Sblocca-Italia": 26 le opere venete incompiute. Come farà Renzi a far sì che vengano terminate?

VERONA, 3 GIUGNO 2014 – Se il premier Matteo Renzi chiede di fare un elenco delle opere incompiute sul territorio, il pericolo è che la sua casella di posta elettronica esploda. Dal palco del Festival dell’Economia di Trento, infatti, Renzi ha detto: «Chiediamo a tutti i sindaci di individuare nel proprio territorio quali sono le partite bloccate e perché».[MORE]

Ai primi cittadini sono stati concessi 15 giorni di tempo per stilare la lista, poi il governo farà il punto delle varie situazioni e, d’intesa con i ministeri dell’Economia e dello Sviluppo e la Cassa depositi e prestiti, presenterà un decreto entro l’estate per «liberare le energie» oggi schiacciate dalla burocrazia. Lo “Sblocca-Italia” dovrebbe arrivare addirittura a metà luglio e si propone già di essere la chiave di volta a tutti i problemi che gli amministratori incontrano per portare a termine i vari progetti.

Per quanto riguarda il Veneto, stando all’«anagrafe delle opere incompiute» istituita dal ministero delle Infrastrutture del governo Monti, sarebbero 26 le opere incompiute. Si è calcolato che per completarle servirebbero quasi 534 milioni di euro. Le più imponenti riguardano l’ampliamento della scuola materna di Montecchio Maggiore, le piscine di Cassola, le tribune delle palestre di Pianiga e Cazzago, il restauro di villa Loredan a Stra e della barchessa di villa Giovannina a Villorba.

Per alcune opere il ragionamento da fare è più profondo del semplice “si fa” o “non si fa”: si parla addirittura di chiedersi “è necessario farla”? Tante comunque le opere già iniziate, come per esempio l’Alta Velocità Verona-Padova, Verona- Brennero e Venezia-Trieste, il metanodotto di Zimella, il gasdotto di Collalto, il Passante Nord di Rovigo, il Traforo delle Torricelle a Verona o la Pedemontana.

I problemi al premier non mancheranno. Lo “Sblocca Italia” rischia di diventare una bella spina nel fianco per Renzi, anche perché tanti cantieri sono fermi a causa del fatto che i comuni non riescono a rispettare il patto distabilità.

Federica Sterza