Politica
Sblocca Italia è legge, caos durante il voto in Senato.
ROMA, 5 NOVEMBRE 2014 - Bagarre nell'aula del Senato, impegnata in queste ore con le votazioni del Decreto Legge 133, cd. Sblocca Italia, sul quale il governo ha posto la questione di fiducia. I senatori del Movimento 5 stelle impediscono il regolare svolgimento delle operazioni di voto, occupando i banchi del governo ed ostruendo il passaggio. I parlamentari si sono tinti le mani di nero inchiostro, per richiamare l'attenzione sull'autorizzazione di altre cento concessioni per le trivellazioni. Il presidente di turno, Roberto Calderoli, è costretto a sospendere la seduta per dieci minuti.
"Queste cose succedevano in periodi non democratici, ne parleremo in Ufficio di presidenza". Questo il commento del senatore leghista, che ha ammonito i colleghi 5 stelle: "Alla ripresa chi intende assumere un atteggiamento antidemocratico se ne assume le conseguenze". Le votazioni sono poi riprese e si sono concluse da poco con il via libera di Palazzo Madama: 157 i voti favorevoli e 110 i contrari .
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Mentre continua, giorno dopo giorno, l'opposizione "fisica" dei parlamentari grillini, c'è chi fa il conto delle fiducie chieste, ed ottenute, dall'esecutivo. Con quella odierna siamo a quota 29, un record, secondo i calcoli del sito Openpolice: dal 1996 mai nessun governo aveva fatto ricorso così copiosamente questa procedura. La fiducia è stata posta sul 77% dei provvedimenti, superando di gran lunga la percentuale del governo Monti che con il suo 45% aveva già fatto gridare allo scandalo per l'anomalia di tale procedimento.
(fonte immagine lastampa.it)
Giuseppe Puppo