Cronaca

Savona, l'anestesista è donna e il paziente rifiuta l'intervento

SAVONA, 19 LUGLIO - "Non mi faccio operare con una anestesista donna nulla di personale, ma in giro dicono le donne anestesiste del San Paolo non sono brave". Queste le parole di un paziente settantenne che doveva essere operato per un'ernia inguinale e che, spalleggiato dalla moglie che lo accompagnava, ha rifiutato di sottoporsi all'intervento quando ha saputo che l'anestesista era una donna. Lo staff, la sala operatoria, era tutto pronto, ma l’uomo non si è fatto convincere. È accaduto alcuni giorni fa all'ospedale San Paolo di Savona.[MORE]

"Voglio esprimere la mia piena solidarietà all'anestesista le cui prestazioni sono state rifiutate da un paziente in quanto la dottoressa è una donna. Si tratta di un gesto che non può essere accettato, da qualsiasi parte provenga. Ancor più grave in questo caso, perché il paziente ha rifiutato le cure". Lo afferma la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale, in una nota, in merito all'episodio.

La sindaca: è inaccettabile. «Trovo assurdo che si possa rifiutare un trattamento sanitario a causa di pregiudizi di genere o sulla base di voci infondate. È inaccettabile che non ci si sottoponga alle cure perché la dottoressa è donna». Lo afferma la sindaca di Savona Ilaria Caprioglio in merito al caso del paziente che ha rifiutato un intervento chirurgico perché l’anestesista era donna. «L’ospedale San Paolo di Savona è una struttura rinomata per i propri servizi di alta qualità e per la professionalità di tutto il personale. Da primo sindaco donna della città, sono particolarmente colpita: a nome mio e dell’amministrazione comunale, solidarietà all’anestesista coinvolta in questa vicenda, rinnovando la stima verso il personale medico e infermieristico dell’Ospedale San Paolo».

Maria Azzarello

 

fonte immagine: San Paolo spa