Cronaca
Saviano, sulle ultime vicende della Lega: "Dimostrata interlocuzione con 'ndrangheta"
MILANO, 05 APRILE 2012- Sulle vicende che si stanno scatenando sulla Lega si è espresso anche lo scrittore Roberto Saviano che, in un'intervista a Repubblica Tv, ha dichiarato, "Un anno fa fui molto attaccato dalla Lega e da Maroni per aver usato una parola che descriveva il rapporto tra 'ndrangheta e potere nel Nord Italia, cioe' interloquire, una parola che aveva messo inquietudine e paura ai leghisti. Avevo detto che la 'ndrangheta interloquiva con tutti i poteri del nord e quindi anche con la Lega. Maroni venne in trasmissione, ci fu una tempesta contro una descrizione che era inevitabile fare: il potere economico della 'ndrangheta era così forte che non poteva sfuggire alle amministrazioni locali e al potere politico della Lega".
Prosegue Saviano, "questo Girardelli che secondo la Dda di Reggio Calabria sarebbe vicino al clan De Stefano e che era in affari con Belsito dimostra questa interlocuzione. Mi sembra abbastanza fragile la risposta di Maroni: sono atteggiamenti che avvengono troppo tardi o che sembrano una scusa troppo generica. All'epoca, raccontare le interlocuzioni tra 'ndrangheta e Lega creo' scandalo, perché dimostrò per la prima volta che il codice genetico della Lega non era diverso da quello di altri altri poteri politici". [MORE]
Lo scrittore sottolinea che "non esiste ambito politico al quale le mafie non si rivolgano per i loro affari: le mafie non hanno ideologia, non hanno progetto politico.La riflessione sulla Lega fu fatta perché la Lega in maniera ostinata continuava a dichiararsi immune da possibili infiltrazioni, interlocuzioni e rapporti. In questo senso ci fu da parte mia la volontà di rompere questa sorta di tabù". Conclude Saviano, "sarebbe un errore gravissimo percepire la presenza della 'ndrangheta al Nord Italia come un'invasione. E' il contrario, e la vicenda di Belsito e Girardelli lo dimostrerebbe: si tratta di un capitale che entra in circuito nel Nord Italia con la volontà di imprenditori nord e forse anche di politici di utilizzarlo. Si tratta proprio di una confederazione di interessi, di cui la Lega farebbe parte".
(Fonte: Ansa, La Repubblica)
Rosy Merola