Save the children: "Allarme infanzia", campagna per restituire il futuro ai giovani
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ROMA, 20 MAGGIO 2013 - Si vedranno oggi su auto e muri di Roma e Milano, e saranno mostrati dai volontari di Save the Children in altre 14 citta, dei ritratti di bambini che denunciano il furto del loro futuro attraverso alcune frasi chiave. Questa la campagna lanciata dalla più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare la vita dei bambini in Italia e nel mondo, dal titolo "Allarme infanzia".
Da oggi fino al 5 giugno prossimo, verrà messa in atto una forte sensibilizzazione volta a denunciare "il gravissimo deficit di futuro delle giovani generazioni e chiederaà una massiccia mobilitazione dell'opinione pubblica affincheè le istituzioni mettano in campo interventi urgenti e strutturali in favore di minori e giovani, sempre piu' minacciati nel diritto a una vita dignitosa". La campagna si avvale di grandi testimonial quali Alessio Boni, Andrea Sartoretti, Filippo Nigro, Giorgio Marchesi, Marco Giallini, Paolo Conticini, Roberto Ciufoli, Rossella Brescia, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Irene Ferri.
Come si legge sul sito www.allarmeinfanzia.it, l'Italia è agli ultimi posti in Europa per "povertà di futuro" di bambini e adolescenti. Dal nuovo dossier di Save the children "L'isola che non sarà" emerge un quadro drammatico che mette in evidenza soprattutto quattro "furti" compiuti nei confronti dei giovani, elencati di seguito così come riportati nel sito.
"Il taglio dei fondi per minori e famiglia – con l’Italia al 18esimo posto nell’ Europa dei 27 per spesa per l’infanzia e famiglia, pari all’1,1% del Pil; la mancanza di risorse indispensabili per una vita dignitosa – dunque “furto” di cibo, vestiti, vacanze, sport, libri, mensa e rette scolastiche e universitarie: quasi il 29% di bambini sotto i 6 anni, pari a 950.000 circa - vive ai limiti della povertà tanto che il nostro paese è al 21esimo posto in Europa per rischio povertà ed esclusione sociale fra i minori 0-6 anni, e il 23,7% vive in stato di deprivazione materiale; il furto d’istruzione: Italia 22esima per giovani con basso livello d’istruzione – il 28,7% tra i 25 e i 34 anni (1 su 4), per dispersione scolastica, pari al 18,2% di under 25; (1 su 5); Italia all’ultimo posto per tasso di laureati, il 20% dei giovani fra 30 e 34 anni, pari a 760.000; furto di lavoro: i giovani disoccupati sono il 38, 4% degli under 25, il quarto peggior risultato a livello europeo mentre i NEET (giovani che non lavorano e non sono in formazione) sono 3 milioni e 200.000 e posizionano il nostro paese al 25esimo posto su 27".
Valerio Neri, direttore generale Save the Children Italia, ha dichiarato che "il generale impoverimento delle giovani generazioni va in parallelo con una colpevole e annosa disattenzione nei loro confronti, che si sta traducendo in una gravissima privazione di prospettive, in una parola, di futuro. Cancellare il futuro di bambini e giovani significa compromettere il futuro dell'intero paese". [MORE]
(Foto dal sito reporterweb.it)
Katia Portovenero