Cronaca

Satriano: Santa Tecla, la fognatura sopra il tetto


SATRIANO (CATANZARO) - Sembrava essere arrivata la storica soluzione alla mancanza della rete fognaria nella contrada Santa Tecla del Comune di Satriano.

Con amara sorpresa, invece, i cittadini di quella contrada stanno assistendo alla realizzazione di un tracciato lungo la strada Santa Tecla che non consente alcun allaccio da parte delle abitazioni esistenti. Quel che è grave è che si tratta di una duplicazione della fognatura già esistente, realizzata dal comune di Davoli, che già non ha consentito, in passato, per mancanza di profondità, alcun allaccio.[MORE]

Stiamo parlando di una frazione, confinante con il comune di Davoli, che conta la presenza di 5 fabbricati per complessive 8 abitazioni prive di rete fognaria e, pertanto, collegate ai “pozzi neri”.

Eppure il sindaco di Satriano, al quale, in tempo utile era stata rappresentata la situazione, si era impegnato in prima persona ad avviare uno studio teso a trovare la situazione adatta, previa sospensione dei lavori.

La preoccupazione per l’inutilità del progetto in atto, qualche giorno fa aveva indotto lo scrivente ad inviare all’ Amministrazione Comunale di Satriano una diffida dal realizzare l’opera così come progettata la quale non potrà essere utilizzata dalla popolazione residente, determinando un inutile spreco di denaro pubblico, richiamando quel buon senso che dovrebbe essere patrimonio comune di tutti gli amministratori.

Per tutta risposta, in data 2 luglio l’impresa appaltatrice ha riavviato l’esecuzione dei lavori in base al progetto originario, realizzando un raddoppio di rete fognaria in contrada santa Tecla ad una profondità che, comunque, non consentirà alcun collegamento se non con l’utilizzo di pompe di sollevamento.

Non mi meraviglierei, infatti, se l’obiettivo dell’amministrazione comunale non sia proprio quello, dopo aver realizzato tale obbrobrio, di obbligare i cittadini ad un oneroso collegamento mediante pompe di sollevamento salvo che non avesse addirittura ipotizzato la possibilità di collegamento dei soli piani rialzati, come se fosse possibile sezionare in altezza i fabbricati, con conseguenti costose opere di modifica degli impianti di scarico, mentre resterebbero collegati ai “pozzi neri” i seminterrati e i garages.

E si perché pare che circolassero negli ambienti del municipio illazioni circa la condizione di “abusivismo” di alcuni piani bassi dei fabbricati esistenti.

Ebbene stiamo parlando, invece, di fabbricati realizzati in virtù di concessioni edilizie regolarmente rilasciate su suoli edificabili (zona B4) , sui quali l’amministrazione deve assicurare i servizi primari.

Sembra invece lecito chiedersi se in sede di progettazione siano stati effettuati i previsti rilievi .

Sta di fatto che assisteremo alla realizzazione di un tratto di rete fognaria in contrada Santa Tecla, con uno spreco di denaro pubblico pari ad euro 150.000,00, che non consentirà il materiale allacciamento dei fabbricati esistenti (ove fosse stato possibile sarebbero stati gia allacciati alla fognatura esistente).

Eppure tutti i cittadini interessati hanno rilasciato un consenso scritto con il quale concedono, gratuitamente, una servitù per realizzare sui terreni privati un tratto di rete, che assicurasse l’allacciamento di tutti i fabbricati, con collegamento alla rete realizzata dal comune di Davoli, come, peraltro, prevederebbe il progetto in atto.

Ci si chiede se sono state effettivamente valutate tutte le possibilità ma soprattutto perche insistere in un’opera che di fatto non potrà essere utilizzata dalla popolazione residente?

In tutto questo contesto viene spontaneo chiedersi che ruolo abbia finora giocato la politica di Satriano, sia di maggioranza che di opposizione, e quali iniziative intende assumere.

Di certo c’è che lo scrivente, in qualità di cittadino, ha fatto la sua parte fino all’incresciosa segnalazione dei fatti alla Corte dei Conti per l’eventuale accertamento di responsabilità per danni all’erario.


Notizia segnalata da Domenico Gatto